Si è svolta stamani la prima riunione del gruppo tecnico per l’emergenza idrica previsto dalla legge regionale che aveva lo scopo di fare il punto sia sullo stato di avanzamento degli interventi decisi con il decreto presidenziale di metà luglio, sia sulla situazione di crisi.
Interventi – Per quanto riguarda gli interventi – un totale di 180 per complessivi 27 milioni di euro per opere urgenti da completare entro il 2012 – circa il 60% sono iniziati o in fase di avanzamento e il 20% di questi già conclusi e efficienti. In particolare, 36 sono gli interventi completati: 10 in Garfagnana-Lunigiana e Versilia, 12 nel pisano, 1 nel Mugello, 6 nell’aretino, 7 nel livornese.
Di questi, 15 sono nuovi pozzi e relativi collegamenti alle reti distribuzione, 17 servono all’ottimizzazione degli schemi idrici e alla riduzione delle perdite di rete ed infine 4 servono all’interconnessione di schemi idrici, così da utilizzare riserve sottoutilizzate e mettere in sicurezza zone in crisi idrica.
E’ stato comunque sottolineato che l’obiettivo della Regione è quello di far realizzare da parte dei gestori del servizio idrico gli altri interventi volti a contenere l’emergenza portando a completamento le opere programmate per gli anni 2012-2014, ma allo stesso tempo presentare entro settembre il quadro degli interventi (invasi, dissalatori etc) da realizzare nei prossimi anni che permetteranno alla Toscana di mantenere in equilibrio il fabbisogno di risorsa idropotabile senza mai scendere al di sotto dei limiti di salvaguardia anche in periodi di forte siccità come questo.
Sarà effettuato un monitoraggio continuo dello stato di avanzamento dei lavori e anzi, saranno sollecitati i gestori a imprimere un’accelerazione che, oltre a assicurare una miglior risposta alla crisi idrica in generale, consentirà anche di ridurre sempre più il ricorso alle autobotti.
Autobotti – Al momento in Toscana sono 130 le frazioni che sono serviti dalle autobotti garantite dai gestori che assicurano la risorsa idrica agli abitanti delle zone maggiormente in sofferenza, ovvero quelle collinari e quelle marginali agli acquedotti.
Ordinanze dei sindaci – La Regione ha attivato anche un monitoraggio delle ordinanze dei sindaci per il risparmio idrico e il corretto uso dell’acqua. Nel corso della riunione è emerso che sono poco più della metà in Toscana i primi cittadini che hanno provveduto a emettere l’ordinanza. Per questo oggi stesso dagli uffici regionali partirà una lettera di sollecito a tutti i sindaci affinché sensibilizzino la cittadinanza e provvedano a emanare l’atto se ancora non l’hanno fatto.
Meteo – Alla riunione ha partecipato anche un rappresentante del Lamma. Per adesso il meteo non segnala cambiamenti significativi. Anche per la prossima settimana in tutta la Toscana si prevedono condizioni di alta pressione che solo verso domenica dovrebbero gradualmente indebolirsi.
Lo stato di emergenza – Sul sito della Regione Toscana ogni settimana viene pubblicato un bollettino che indica lo stato della crisi idrica.
(http://www.regione.toscana.it/risparmioacqua/La-situazione-in-Toscana/Report-periodici/index.html)
L’ultimo è aggiornato al 20 agosto.
Il prossimo incontro del gruppo tecnico sarà convocato fra la fine di agosto e i primi di settembre.