“Per quanto riguarda i rimborsi post referendum, Acquedotto del Fiora è in attesa che l’Autorità Idrica Toscana (AIT) ne decida le modalità di erogazione”.
Il Gestore del servizio idrico integrato nei territorio di Siena e Grosseto interviene nuovamente sulla questione del rimborso della quota corrispondente alla remunerazione del capitale investito per il periodo 21 luglio – 31 dicembre 2011, successivo all’esito del referendum che ne ha approvato l’abolizione. L’occasione è l’udienza di oggi (24 settembre) presso il Giudice di Pace di Siena, riguardante la comparizione ai fini della costituzione in giudizio dell’Autorità Idrica Toscana nel ricorso presentato da alcuni cittadini per ottenere tale rimborso.
“La prima cosa che vogliamo sottolineare con forza è che siamo totalmente favorevoli al rispetto dell’esito referendario – afferma il presidente di Acquedotto del Fiora Tiberio Tiberi – In quanto ente gestore però dobbiamo attenerci strettamente ai dettami del legislatore: ci siamo dovuti costituire in giudizio per ribadire che allora non potevamo ottemperare alla richiesta, sia perché non legittimati a farlo, sia perché la normativa non ce lo consentiva. Per questo è stata chiamata in causa l’AIT che, secondo la delibera dell’AEEG n. 38 del 31 gennaio 2013, è l’ente preposto a definire importi e procedure per erogare i rimborsi dovuti. Ricordiamo che il Giudice di Pace di Abbadia San Salvatore, in un ricorso come quello in argomento, si è già pronunciato dichiarando la cessazione della materia del contendere.”
Nel frattempo L’AIT ha lavorato per definire le modalità di restituzione che saranno rese note nelle prossime settimane. Pertanto, la vicenda della restituzione si concluderà nei prossimi mesi.