Rinnovo del contratto di lavoro per 12.000 lavoratori agricoli della provincia di Siena. Si è svolto oggi a Siena nella sede dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena l’incontro per la firma del nuovo contratto di lavoro degli addetti agricoli di tutta la provincia. La firma arriva dopo quasi un anno di trattative e porta con se alcune importanti novità in fatto di premi di produttività, sicurezza sul lavoro e prestazioni sanitarie.
Hanno sottoscritto il contratto le associazioni datoriali, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti e i sindacati Flai – Cgil, Fai – Cisl e Uila – Uil.
Tra le novità ce n’è una in particolare che guarda in positivo sia alle imprese che ai lavoratori. Si tratta dell’introduzione di un premio di produzione che si chiama “erogazione premiale”, legato alla “disponibilità” e alla “presenza” degli operatori in orari o in fasi di lavorazione particolari durante la produzione dei prodotti agricoli. Ci sono periodi dell’anno in cui, ad esempio, il settore vitivinicolo o quello agrituristico, hanno bisogno di una maggiore presenza dei lavoratori al di fuori degli orari canonici del contratto. In questo modo le aziende possono utilizzare al massimo la flessibilità dell’orario di lavoro del personale dipendente che può contare così su un incremento del suo stipendio. Tra l’altro, la parte del premio gode anche di una tassazione minore. Si tratta di premi correlati a risultati da conseguire nella realizzazione di programmi aventi come obbiettivo, incrementi di produttività, di qualità e di altri elementi di competitività, legati all’andamento produttivo delle imprese.
Altro aspetto importante è quello della sicurezza. Sarà rafforzata l’azione di controllo dell’Osservatorio, che avrà la possibilità di operare un maggiore monitoraggio sulle condizioni di lavoro degli addetti. In questo modo ci saranno maggiori margini per individuare le carenze e quindi trovare i rimedi.
Da segnalare anche l’estensione delle prestazioni Fimiav (Fondo Integrazione Malattia Infortuni e Assistenza) che guardano da adesso anche a cure di alta specializzazione. Nel caso di malattia o infortunio, infatti, il Fimiav, provvede a coprire le prestazioni di chemioterapia, cobaltoterapia, dialisi, elettroencefalografia, risonanza magnetica nucleare, scintigrafia, tac, telecuore, angiografia.
Quella della firma del contratto è una scadenza importante perché il settore agricolo nel senese ha un forte impatto economico. Ben 5700 sono le aziende agricole iscritte alla Camera di Commercio.
“Esprimo grande soddisfazione – spiega Alessandro Cinughi de Pazzi, presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena – per essere riusciti in un momento difficile come questo per l’economia e per l’agricoltura in particolare, a chiudere il rinnovo di un contratto che contiene elementi di novità normativa, oltre che un adeguato aggiornamento dei salari, che riteniamo significativo in questo momento. Pertanto le nostre aziende ritengono di aver contribuito a fare un passo in avanti nella crisi che ci attanaglia”.
“L’agricoltura – sottolinea Luca Marcucci, presidente di Cia Siena – è un settore fondamentale per il nostro territorio, riesce a tenere l’occupazione anche in un periodo di crisi come quello attuale. In questa occasione è emerso un forte senso di responsabilità e collaborazione da parte delle organizzazioni agricole e sindacali. Riteniamo necessario l’impegno più forte e una maggiore attenzione anche da parte della politica per il settore rurale come volano di sviluppo per la nostra provincia”.
“Un accordo molto importante – commenta Fausto Ligas, presidente di Coldiretti Siena – perché interessa ben dodicimila lavoratori agricoli della provincia, dopo un anno intenso di trattative che mettono d’accordo su più punti lavoratori e imprese agricole”.
“Concluso un percorso lungo e difficile – dicono i sindacati Flai – Cgil (Paola Bittarello e Samuele Bernardini), Fai – Cisl (Daniela Cherubini e Gabriele Coppi) e Uila – Uil (Andrea Berni) – in maniera apprezzabile, con l’auspicio che si possono rendere esigibili gli strumenti e le tutele individuati all’interno del contratto provinciale del lavoro, con l’augurio che alcune questioni possono essere riprese nel prossimo rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro che scade a fine 2013”.