E’ stato rintracciato dalla Polizia dopo sole 12 ore dalla violenza sessuale commessa, nei confronti di una giovane senese, nella notte tra sabato 21 e domenica 22 gennaio, in via Vivaldi, appena fuori Porta Pispini.
Kamal Izouine, algerino di 29 anni, già noto agli agenti della Questura che lo avevano arrestato alla fine di settembre dello scorso anno, per una rapina nei confronti di un’altra donna, avvenuta nella centrale Piazza del Mercato, è stato individuato e rintracciato grazie all’intuizione degli uomini e delle donne della Squadra Mobile della Questura di Siena, coordinati dal dirigente Sabatino Fortunato.
L’uomo, a seguito delle indagini, avviate non appena gli investigatori sono venuti a conoscenza del fatto accaduto e protrattesi per tutto il pomeriggio, è stato tratto in arresto in una via del centro storico della città, intorno alle ore 21.00 di ieri, per violenza sessuale e sequestro di persona.
In particolare la giovane che nella mattina di ieri, domenica 22 gennaio, si è recata direttamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale accompagnata dai genitori, ha riferito alle donne della Squadra Mobile che dopo essere stata fino a tarda notte ad una festa di contrada, intorno alle ore 03.00, al momento di prendere la propria autovettura per rincasare, parcheggiata poco distante, un uomo si è introdotto all’interno minacciandola con il collo di una bottiglia di vetro infranto, costringendola ripetutamente e per circa tre ore ad avere rapporti sessuali, anche orali, dentro l’auto.
Al termine delle violenze si è fatto accompagnare in auto fuori Porta Pispini dalla stessa vittima, dopodiché la giovane è tornata a casa dove ha raccontato tutto ai genitori.
Soltanto in un secondo momento, quindi, la ragazza, con il supporto dei familiari e del fidanzato, si è convinta a denunciare quanto accaduto recandosi in Ospedale, dove tuttora si trova ricoverata.
Una volta appresa la notizia di reato sono scattate immediatamente le indagini che ieri sera, dopo solo 12 ore, hanno portato all’arresto dello straniero da parte degli uomini e delle donne della Squadra Mobile senese.
L’algerino dopo l’arresto è stato accompagnato nel Carcere di Santo Spirito, dove si trova tuttora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Intanto l’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena ha avviato le pratiche necessarie alla revoca del permesso di soggiorno nei suoi confronti, dal momento che lo straniero aveva fatto regolare ingresso per ricongiungimento familiare, nel mese di marzo dello scorso anno.