Il dossier di candidatura (bid book) è stato consegnato al Ministro dei Beni Culturali a Roma il 20 settembre. Il documento, strutturato e complesso, è il primo atto formale che ufficialmente sancisce la volontà della nostra città facendola entrare nella competizione e che contemporaneamente costituisce il dna strutturale della candidatura stessa. Le pagine di cui si compone sono frutto di un percorso di alta professionalità che da tempo i comitati e l’unità operativa, i tecnici e i volontari hanno intrapreso, guidati dal Direttore di candidatura Prof. Pier Luigi Sacco. All’Assessore alla cultura Marcello Flores e al sindaco Cenni spetta il merito di aver colto il valore di questa opportunità già nel 2009, manifestando l’intenzione volontaria con un primo progetto e l’avveduta costituzione del Comitato Promotore, oggi Comitato dei Sostenitori, a cui nel settembre 2011, si è aggiunto il Comune di Firenze. Nei pochi mesi dell’Amministrazione Ceccuzzi il progetto ha trovato solidità grazie a grandi competenze, quali la figura di livello internazionale del Direttore Prof. Sacco, e significative sinergie tra enti e istituzioni, come il Protocollo di intesa tra Regione Toscana e Provincia di Siena per l’individuazione di priorità di sviluppo per il territorio. L’anno di commissariamento non ha impedito la maturazione tecnica del progetto ma ha condizionato la partecipazione lasciando spazio a un’interpretazione non pienamente consapevole della sua natura facendolo ritenere da alcuni aleatorio o inopportuno per questa stagione senese, ad altri di interesse parziale, di nicchia. Il progetto di candidatura e il percorso intrapreso sono invece un’opportunità per l’intera città da cui poter ripartire con un nuovo modello di sviluppo con cui affrontare i problemi e svoltare veramente. Il futuro della cultura a Siena coincide con la prospettiva stessa della nostra città. Alla speranza di successo aggiungiamo la certezza di aver investito per l’elaborazione di un progetto a medio e lungo termine che sarà comunque utile alla comunità senese. Siamo orgogliosi che alla redazione del dossier abbiano lavorato molti giovani che hanno dato un apporto fondamentale: il futuro la città lo costruisce con le nuove generazioni. La candidatura di Siena, e quindi del territorio più esteso in cui è inclusa e che a sua volta rappresenta, è un’opportunità nell’ambito della cultura, della partecipazione, della produzione e della promozione. Il progetto stimola uno scambio di conoscenze tra tutti gli enti e alimenta una ricerca ad ampio spettro che, al netto della vittoria, farà emancipare la città, il territorio della provincia, la regione. Ringraziamo nel merito la Regione Toscana e il Presidente Enrico Rossi per la fiducia concretizzata nell’indispensabile sostegno economico al progetto, l’investimento è frutto di una lucida visione progettuale che identifica nella cultura un nuovo modello di sviluppo che trova profonde radici nell’identità delle persone e dei luoghi. Mentre contiamo i giorni attendendo l’esito della preselezione delle tre o quattro città finaliste che, in circa nove mesi, dovranno mettere a punto il loro progetto per la designazione della vincitrice, uniamo qualità, competenze e volontà per farlo crescere attraverso una partecipazione ancora più ampia, autentica e trasversale, frutto del consenso di tutta la comunità cittadina. La realtà si sta muovendo, ritroviamo l’orgoglio di esserci riscoprendoci capaci di reagire, garantendo il nostro impegno, immaginando soluzioni nuove e investendo le nostre energie e la nostra speranza nella grande opportunità del progetto di candidatura come laboratorio innovativo di sviluppo locale di cui i giovani siano i protagonisti.
Rita Petti – Partito democratico