La giornata nazionale del Braille è stata festeggiata in città con un accordo di sostegno tra l’Ac Siena e l’Unione italiana ciechi. Un sorridente Massimo Vita, presidente della sezione senese dell’Unione ciechi, ha salutato questa collaborazione. “Per noi – afferma – è importante avere una società come il Siena calcio che ci sostiene e dà visibilità alle nostre iniziative”.
Più volte a Siena negli ultimi anni si è parlato dell’attivissimo Massimo Vita e della sua associazione. Un paio di anni fa il consiglio comunale si infuocò attorno ad una polemica sull’abbattimento delle barriere architettoniche. “Adesso il Comitato che si occupa di questo tema sta lavorando – aggiunge Vita – e non appena ci sarà il nuovo sindaco speriamo di ottenere qualche risultato. Il commissariamento non è stato un fatto positivo neppure per noi”.
Massimo Vita sedeva ieri mattina sul palchetto della sala stampa “Renzo Corsi” dello stadio Artemio Franchi di Franchi. Un posto solitamente riservato a mister Beppe Iachini nelle conferenze stampa post gara della formazione bianconera. Al suo fianco sedeva Gianluca Pegolo, il portiere della compagine senese, uno dei protagonisti dello straordinario tentativo di rimonta in classifica che la Robur sta portando avanti.
“Pensate a quanto l’invenzione dell’alfabeto Braille è stata importante per noi – sottolinea Vita -. Da quel momento per i non vedenti si è aperta la via della cultura, da quel momento i non vedenti sono stati tolti dagli angoli delle strade e si è aperta per loro la via del mondo del lavoro, un importante riscatto sociale”.
E negli ultimi anni molto si è dibattuto attorno a quello che può essere fatto per aiutare la vita dei non vedenti e dei portatori di handicap in genere. Massimo Vita non ha peli sulla lingua e dice sempre ciò che pensa. Così ieri si è lasciato andare ad una piccola polemica: “Mi dispiace che nelle scuole senesi oggi si parli pochissimo della Giornata nazionale del Braille, istituita alcuni anni fa grazie ad una legiferazione del parlamento. Ma spesso non bastano le buone leggi se non c’è una adeguata sensibilità sociale ed una attenzione a questi temi e problemi”.
Poi ha raccontato cosa fa la sua associazione e quali sono gli obiettivi futuri della stessa: “Parlando ancora di scuola e di istruzione, nella nostra associazione ci sono 18 ragazzi in età scolare che aiutiamo e sosteniamo anche nel dopo scuola, con lezioni nel pomeriggio cercando così di aiutare le loro famiglie. Ma restano tante difficoltà nel raccogliere fondi, oggi aumentate dalle varie crisi che attanagliano l’Italia e la città di Siena”.
Ed ecco l’appello: “I cittadini scelgano il volontariato e stiano vicini a chi è portatore di handicap. E tra poco sarà possibile donare alla nostra associazione anche il 5 per mille. Daremo a breve il via anche alla nostra lotteria che avrà come scopo quello di raccogliere fondi. Ringraziamo il Siena calcio che anche da questo punto di vista ci darà una grossa mano. Speriamo in futuro di ricevere ancora un maggiore sostegno dalle contrade cittadine, anche se i rioni ci hanno sempre dimostrato attenzione e sensibilità”. Pegolo, seduto al suo fianco, gli fa eco: “Siamo molto soddisfatti di poter aderire ad una iniziativa come questa – dice il portiere bianconero -. Spero che in tanti possano offrire il loro contributo all’Unione italiana ciechi”.
Gennaro Groppa