“Un Comune che parte dai più piccoli è un Comune che sa guardare lontano e investire sul futuro. Investire nei servizi di cura e educazione per la prima infanzia è una priorità assoluta: una scelta essenziale per promuovere fin dai primi anni di vita una cultura dell’educazione e della cittadinanza, per sostenere la genitorialità, favorire il lavoro delle donne e ridurre le diseguaglianze ”. Mario Ronchi, consigliere comunale uscente e candidato del Partito democratico alle amministrative del 26 e 27 maggio, interviene sul tema degli asili nido, delle scuole materne e dei servizi all’infanzia. Nato a Siena nel 1967, laureato, è commerciante nella sua città natale. Attivamente impegnato nel mondo del volontariato, da tempo si è appassionato alla politica ed è socio fondatore del Partito democratico. Nel 2011 è stato eletto per la prima volta in Consiglio comunale, dove ha ricoperto la carica di presidente della commissione Affari generali.
Una rete integrata di servizi che mette al centro l’idea di bambino. “Ogni bambino va infatti visto come individuo e cittadino di domani che inizia il suo importante e imprescindibile cammino formativo. Accanto al nido pubblico, che deve restare la tipologia di servizio centrale, sono sorti negli anni nidi a gestione indiretta, nidi accreditati, nidi domiciliari: insomma una serie di servizi integrati in una più ampia rete territoriale, che hanno avuto e hanno a tutt’oggi un ruolo insostituibile per favorire oltre all’aspetto educativo anche quello della conciliazione vita-lavoro, sostenendo così l’occupazione femminile. Una molteplicità di esperienze e di proposte che trovano poi la loro naturale prosecuzione nelle scuole dell’infanzia e che hanno bisogno di una gestione e di una programmazione attenta, di personale competente e motivato, di standard qualitativi ben definiti e di un processo di controllo costante. Occorre proseguire su questa strada e se possibile fare ancora di più, destinando all’educazione e all’istruzione tutte le risorse possibili, mettendo in campo capacità amministrative, di gestione e di controllo e garantendo l’accesso informato di tutti i cittadini”.
Equità ancor più importante nella crisi che stiamo vivendo. “E’ fondamentale ricorrere a tutti gli strumenti di equità disponibili per arrivare a definire al meglio il livello di compartecipazione delle famiglie, e quindi della nostra comunità, a un servizio educativo di importanza cruciale. Compito della politica è evitare che la crisi generalizzata e i tagli operati agli enti locali finiscano per provocare un arretramento qualitativo del servizio offerto. Nei miei dieci mesi di mandato come Consigliere comunale ho potuto constatare come Siena si sia attestata su standard di elevata qualità, sempre riconosciuti dalle amministrazioni che negli anni si sono alternate alla guida della città. Certamente anche il settore educativo e scolastico del Comune ha sofferto, dovendo affrontare una consistente limitazione delle sostituzioni del personale e una riduzione oraria degli incarichi assegnati”.
Investire sull’infanzia per investire sul futuro della nostra città. “Lo sforzo messo in campo dall’amministrazione comunale di Siena in questi anni – prosegue Ronchi – è stato crescente, considerati i vincoli del patto di stabilità e i continui tagli alle risorse, per mantenere inalterati i livelli di servizio e per non accrescere gli oneri a carico delle famiglie. Soprattutto se si considera che i nidi senesi si sono caratterizzati da sempre come servizi di carattere educativo, andando ben oltre la funzione di supporto e assistenza all’organizzazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie. Ogni investimento a favore dell’infanzia – conclude Ronchi – è un investimento sul futuro della nostra città, che ne sarà ripagata con gli interessi in termini di benessere civile, sociale ed economico”.