La Giunta regionale ha approvato le norme per la preapertura e la caccia in deroga allo storno. Anche in provincia di Siena si caccerà il 1° settembre, dalle ore 6 alle ore 19, alle specie tortora (Sterptopelia turtur), merlo, colombaccio, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. In tutta la regione è esclusa, invece, la caccia agli anatidi (marzaiola, germano reale, alzavola), prevista negli anni precedenti.
Nel giorno della preapertura e dal 16 settembre al 16 dicembre, sarà inoltre possibile procedere all’abbattimento in deroga della specie storno nei seguenti comuni, per i quali sono stati accertati dai tecnici degli Atc i danni alle coltivazioni nell’anno 2011: Asciano, Castellina in Chianti, Castiglione D’Orcia, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Siena, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda.
La caccia allo storno potrà essere effettuata solo nei vigneti, uliveti e frutteti a maturazione tardiva e nei 100 metri dagli stessi, nonché in presenza di frutto pendente e negli appezzamenti in cui sono stati posti in essere sistemi dissuasivi dei danni alle colture. La caccia in tutto il periodo potrà essere effettuato solo da appostamento, senza richiami vivi e per un numero massimo a cacciatore di venti capi giornalieri e cento annuali, ed è consentita ai soli cacciatori residenti in Toscana.
Le delibere della Regione Toscana, con i dettagli sulla deroga e sulla preapertura, sono consultabili sul portale della Provincia di Siena, area tematica Risorse faunistiche, all’indirizzo http://www.provincia.siena.it/Aree-tematiche/Risorse-faunistiche/Caccia. La cartografia indicante le zone a divieto di caccia e gli istituti faunistici può essere visionata all’indirizzo http://www.provincia.siena.it/Aree-tematiche/Risorse-faunistiche.