Al Santa Maria della Scala si è proceduto, dopo le necessarie verifiche, all’assegnazione dell’appalto dei servizi di sorveglianza, biglietteria, portineria, servizi generali, organizzazione eventi e servizi bibliotecari e didattici.
Grazie a questa assegnazione, riusciremo a garantire l’apertura del complesso museale fino al 1 marzo 2015, il tempo necessario per concretizzare la nuova forma di gestione del complesso stesso, nel pieno rispetto dell’atto di indirizzo deliberato dal consiglio comunale.
Proprio oggi, infatti, il Sindaco ha annunciato che per la seduta del Consiglio Comunale del 27 novembre prossimo saranno disponibili le caratteristiche del nuovo assetto istituzionale del Santa Maria della Scala. Il nuovo soggetto si occuperà della promozione e della valorizzazione del complesso, in primis come museo di se stesso, ma non solo. La sfida sarà la programmazione e produzione di attività culturali e di animazione, di attività di formazione superiore e di ricerca scientifica, di organizzazione di mostre, eventi ed iniziative culturali, del sostegno alla domanda culturale dei residenti, e dell’agevolazione della produzione culturale innovativa.
Nel frattempo l’assegnazione conclusa in questi giorni, nonostante la carenza di risorse economiche, permetterà di tenere aperto il complesso museale, ospitando mostre ed eventi culturali, anche in questa fase di transizione. L’appalto, dopo attente verifiche da parte dell’Amministrazione finalizzate prima di tutto alla tutela dei lavoratori, è stato affidato alla società “Intrepido servizi S.r.l.”,secondo i criteri previsti dalla legge. L’Amministrazione ha immediatamente preteso, in considerazione del primario interesse pubblico alla salvaguardia dell’occupazione, la formazione di un tavolo di concertazione tra l’impresa subentrante e le organizzazioni sindacali, utile ad armonizzare il nuovo appalto con il mantenimento dei livelli occupazionali come previsto dal contratto nazionale.
“E’ stato nostro primario interesse- ha sottolineato il Sindaco Bruno Valentini- garantire la stessa quantità e qualità dei servizi fino ad oggi erogati al Santa Maria della Scala anche in questa brevissima fase di transizione che ci separa dalla nuova forma istituzionale, e nonostante le difficoltà economiche. Al tempo stesso ci siamo mossi a garanzia e tutela dei lavoratori e continueremo a mantenere alta l’attenzione nei confronti del tavolo di concertazione già convocato nella giornata di domani”.