“Domani, il 14 luglio, il primo regolamento urbanistico del Comune di Monteriggioni compie cinque anni. Anni di sviluppo economico ma anche sociale. Aver adeguato gli strumenti urbanistici ha consentito una crescita ordinata ed equilibrata, orientata prevalentemente al recupero dei volumi esistenti, entro le regole e le cautele stabilite dagli altri enti che collaborano col Comune: Regione, Provincia, Sovrintendenza, Genio Civile, ecc”.
Un compleanno speciale quello del regolamento urbanistico che l’assessore all’Urbanistica del Comune di Monteriggioni Adriano Chiantini ricorda essere la scadenza legale secondo la Regione Toscana per le possibilità di edificazione non ancora attuate.
“Non si tratta di un semplice anniversario perché, proprio in base alle leggi regionali che disciplinano la pianificazione urbanistica, con la scadenza del quinto anno vengono a cadere automaticamente le previsioni non ancora attuate, o meglio non ancora presentate formalmente all’amministrazione, discendenti dal regolamento iniziale. Lo spirito della legislazione regionale è quello di svincolare lo sviluppo del territorio dalle scelte di un singolo proprietario di un terreno, che, con le vecchie leggi, deteneva una specie di diritto ‘eterno’ ad edificare”.
“La realizzazione della programmazione edilizia fatta dalla amministrazione pubblica, che si tratti di negozi, alberghi, fabbriche o case, è affidata all’iniziativa dei proprietari dei terreni e degli immobili da recuperare e, ovviamente, al mercato immobiliare. Orbene in Toscana la legge pone un limite chiaro al periodo che un proprietario può avere per decidere se utilizzare tale opportunità o meno. E questo limite è di cinque anni”.
Con giovedì 14 luglio scadranno automaticamente tutte le previsioni di nuove edificazioni per le quali i proprietari dei terreni non abbiano, come si dice in gergo tecnico, espresso la volontà edificatoria. Questo restituirà all’Amministrazione Comunale la facoltà di cancellare o spostare tali volumi in altri terreni compatibili, in modo funzionale agli obiettivi di sviluppo complessivo, da aggiornare nel tempo, definiti dal Consiglio Comunale col Piano Strutturale, l’atto di pianificazione strategica”.
“La logica di questa norma è particolarmente importante per Monteriggioni anche perché una buona parte delle nuove previsioni urbanistiche erano e saranno collegate ad obblighi a carico dei lottizzanti della realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche (sempre più di difficile realizzazione, per i tagli ai bilanci dei Comuni) che servono per attutire l’impatto sulla vita e sulla mobilità di chi già vive o lavora sul nostro territorio. Il nostro compito, infatti, non è quello di costruire case ma di costruire comunità. Colgo l’occasione per rammentare che a Monteriggioni, gli oneri di urbanizzazione non vengono distolti per la spesa corrente ma impiegati per investimenti pubblici”.
“Nelle prossime settimane l’amministrazione comunale si attiverà per la redazione del nuovo regolamento urbanistico, che va aggiornato per adeguarsi alle dinamiche concrete della società e dell’economia nonché alle nuove normative, fra cui particolarmente importante è quella regionale sulla tutela del paesaggio toscano”.