“Hanno vinto la speranza contrapposta alla rabbia, la gentilezza sull’arroganza, l’orgoglio e il senso di appartenenza sul disprezzo per la storia e per il futuro di questo territorio. Ha vinto il progetto politico basato sull’idea di creare un’Italia protagonista in Europa, capace di rispondere alla domanda di cambiamento dei cittadini che chiedono un’Europa che vuole superare la crisi, che rimette a posto il suo assetto democratico e crea un legame forte tra le politiche europee e i cittadini”. Così Stefano Scaramelli, sindaco di Chiusi e membro della Direzione nazionale del Pd commenta i risultati delle Europee 2014 che vedono il Partito Democratico, in provincia di Siena, conquistare oltre 15 punti percentuali sulle Europee del 2009 e la sua città, Chiusi, sempre più roccaforte del partito di Matteo Renzi con 1.200 preferenze per Simona Bonafé e 1.030 per Nicola Danti, il miglior dato assoluto, in percentuale sui votanti (4.500), della Toscana. Un risultato che non sorprende ma che conferma la città di Scaramelli la più renziana della Toscana dopo il 93% di consensi raggiunti da Renzi alle Primarie del 2012.
“Una vittoria evidente per il partito nel suo complesso dovuto – continua Scaramelli – al cambiamento che Matteo Renzi è riuscito ad esprimere, e iniziato a realizzare, a livello nazionale e locale. I dati provinciali, migliori di quelli nazionali, indubbiamente entusiasmanti, superati da quelli di Chiusi, dimostrano che il segretario del Pd, e Premier, Matteo Renzi, riformista e pro-europeo, ha ottenuto anche un’importante legittimazione elettorale che premia la sua azione di Governo e che conferma il Pd di Renzi tra i pochi partiti di governo nell’Ue capace di aumentare la propria quota di voti rispetto alle ultime elezioni nazionali. Credo che gli ingredienti del successo elettorali vadano ricercato, oltre che nella figura di Matteo Renzi, anche nelle scelte e nelle idee politiche portate avanti da un Pd che sta lavorando per cambiare verso”.