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Il Pd fa en plein in provincia di Siena vincendo nei tre comuni al voto

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Il Partito democratico conferma la sua roccaforte in provincia di Siena, conquistando tutti e tre i comuni al voto. Risultato netto a Montalcino, dove Silvio Franceschelli, candidato del Centrosinistra, è stato eletto sindaco con l’80,03 per cento dei voti, raccogliendo 2.072 consensi. La coalizione di centrosinistra si è imposta anche a Sarteano, eleggendo sindaco Francesco Landi con il 73,33 per cento dei voti, pari a 1.757 consensi. Vittoria di misura, invece, a Monticiano, dove Sandra Becucci, candidata sostenuta soltanto dal Partito democratico, ha ottenuto la carica di primo cittadino con il 45,58 per cento dei voti (342 consensi).

 

I consiglieri. È di 38 anni la media provinciale dei consiglieri eletti dai cittadini dei tre comuni interessati dalla tornata elettorale dei giorni scorsi. Montalcino ha guadagnato sette posti in consiglio comunale con persone giovani (età media di 35 anni) e profondamente legate al territorio, in particolar modo al mondo vitivinicolo che contraddistingue l’economia ilcinese. Età media molto bassa anche per i cinque consiglieri eletti a Sarteano (33 anni), dove Landi potrà contare su una squadra giovane, composta da persone che sono nate e cresciute nel territorio e sono stati o sono ancora molto attivi nella realtà associativa e sportiva sarteanese. Il legame con il territorio contraddistingue anche i quattro consiglieri eletti a Monticiano, che hanno maturato nel tempo un consistente bagaglio di esperienza e di conoscenza del capoluogo e delle frazioni.

 

 

 

“I risultati di questa tornata elettorale – commenta Niccolò Guicciardini, dell’esecutivo del Pd provinciale di Siena – ci regalano un segnale positivo per il nostro partito, che esce con tre vittorie importanti a livello provinciale e con altrettanti dati rassicuranti a livello regionale. Rispetto alle consultazioni del 2007 dei tre comuni interessati, infatti, si sono registrati dati di crescita in numeri assoluti: a Montalcino gli elettori che hanno votato il centrosinistra sono aumentati dai 1.890 del 2007 ai 2.072 di adesso, mentre a Sarteano siamo passati da 1538 a 1757 consensi. A Monticiano, invece, dalla precedente tornata elettorale si è registrato un calo di consensi in numeri assoluti, dovuto probabilmente alla dispersione del voto conseguente alla presentazione di ben quattro liste, di cui due liste civiche, in un comune che conta poco più di mille elettori. Nonostante tutto, comunque, il Pd, che in questo caso correva da solo, ha saputo reggere il confronto con l’astensionismo e con la presenza di altre tre liste. L’unità, il confronto e la disponibilità al dialogo dimostrato in queste settimane di campagna elettorale dalle liste del centrosinistra sono state fondamentali per istaurare un contatto ancora più diretto con il territorio e con i cittadini, che è alla base di qualunque forma di buon governo”.

 

 

 

“Possiamo dirci soddisfatti dei risultati del Pd e delle coalizioni di centrosinistra – continua Guicciardini – anche in ambito regionale. Due dei tre comuni capoluogo, Pistoia e Carrara, sono passati al primo turno, rispettivamente con il 59 e il 54,55 per cento. Ballottaggio solo a Lucca, dove però il candidato di centrosinistra è uscito in vantaggio dal primo turno con il 46,81 per cento dei voti. A livello regionale, inoltre, emergono i risultati ottenuti a Montalcino, che si conferma come una delle vittorie più significative con l’80,03 per cento dei voti, probabilmente una delle vittorie più alte della Toscana”.

 

 

 

“Dai risultati arrivati ieri – aggiunge Elisa Meloni, segretario del Pd provinciale di Siena – si iniziano a vedere chiaramente alcuni segnali di cambiamento e di inversione di rotta nel nostro Paese. Il cambiamento comincia adesso, e in questi giorni i segnali diventano sempre più forti, prima con la vittoria socialista di Hollande in Francia, e ieri con i risultati delle elezioni amministrative che hanno coinvolto circa 10 milioni di persone in tutta Italia. Non possiamo negare la forte preoccupazione per i numeri che riguardano l’affluenza alle urne, che ci mostrano uno scenario di consistente sfiducia nel sistema politico che va progressivamente aumentando anno dopo anno. L’affluenza nazionale in questa tornata elettorale, infatti, è stata del 66,8 per cento, contro il 71,4 per cento registrata alle elezioni amministrative dello scorso anno. Andando più nel dettaglio, a Monticiano c’è stato un calo del 3,6 per cento di elettori che si sono recati alle urne, dato che è salito al 5,5 per cento a Montalcino e all’8,1 percento a Sarteano. In Toscana l’affluenza alle urne è calata di 10 punti rispetto a cinque anni fa e probabilmente nella percentuale di elettori persi una buona parte era rappresentata da sostenitori del Pdl che oggiAggiungi un appuntamento per oggi è rimasto ormai orfano di qualsiasi identità”.

 

 

 

“Un vero terremoto del vecchio assetto politico – continua Meloni – che ha visto il dimezzamento dei voti per il Pdl, che ha punito la Lega e che ha aperto le porte all’ondata di Grillo. Il calo dei voti del centrodestra, infatti, è stato evidente, e forse è da imputare alle vicende nazionali o a una perdita d’identità chiara da parte dei due maggiori partiti. Nei tre comuni al voto in provincia di Siena, il Pdl non si è presentato, se non celato in alcuni casi, all’interno di una lista civica, riscuotendo peraltro pochi voti. A fare da contraltare a questo sgretolamento politico di destra sono arrivate però le liste civiche che prendono ispirazione dalla ‘protesta anticasta’ portata avanti da Beppe Grillo, caratterizzata dal populismo, da una feroce antipolitica, dall’odio antieuropeo dalla spinta distruttiva del sistema democratico, con un pizzico di volontà di rinnovamento politico. In questo scenario, fortunatamente, il Partito democratico si è mantenuto come un forte pilastro, rimanendo l’unico partito ancora in grado di svolgere una funzione nazionale di aggregazione”.

 

 

 

“Adesso – aggiunge Meloni – forti dei risultati ottenuti in questa tornata elettorale, dobbiamo pensare a come ricostruire un sistema democratico funzionante ed evitare il rischio di un collasso in un periodo di pesante crisi economica come quello che stiamo affrontando. Un compito difficile, soprattutto quello del recupero della fiducia dei cittadini, che solo il Partito democratico e le forze di centrosinistra possono assumersi, perché, come emerge dai risultati di queste elezioni amministrative, sono stati indicati come coloro che possono guidare il Paese verso una via d’uscita a un andamento politico che rischia di portare a forte ondate di antidemocrazia. L’Italia ha bisogno, oggiAggiungi un appuntamento per oggi più che mai, di voltare pagina, di credere in un vero cambiamento, orientato alla ricostruzione della democrazia e centrato su uguaglianza, lavoro e sviluppo”.

 

 

 

“Il progetto del Pd – conclude Meloni – parte da qui, con lo scopo di presentarsi vincente alle prossime elezioni politiche. Ciascuno di noi, ad ogni livello, deve portare il suo contributo affinché il progetto democratico abbia successo, sconfiggendo ogni logica personalistica e di parte. Rinnovo ancora una volta il ringraziamento a tutti gli elettori che ci hanno votato dimostrando di credere alla proposta del nostro partito e delle forze politiche che ci hanno sostenuto, ma soprattutto a tutti coloro che sono stati capaci di fare un distinguo, riconoscendo, nonostante la presenza di liste sia a sinistra che al centro che hanno cercato di erodere il consenso, l’esempio del buon governo su cui abbiamo lavorato in questi anni e che anche oggiAggiungi un appuntamento per oggi ci proponiamo di portare avanti”.