Creare nuovi luoghi dove produrre “sapere” grazie anche al rilancio e alla valorizzazione del complesso museale di Santa Maria della Scala, che rappresenta uno dei più antichi esempi storici documentati di spazio culturale, questo il tema che verrà affrontato sabato 7 giugno dalle ore 9.30 alle ore 17.00 presso la Sagrestia Vecchia di Santa Maria della Scala. Un workshop aperto al pubblico il cui obiettivo è quello di riflettere e valutare, insieme ad esperti del settore e all’intera comunità, le possibilità di rendere la struttura un incubatore di idee, uno spazio di accoglienza e una realtà di promozione artistica e culturale.
Per questo saranno presenti all’incontro ospiti internazionali che racconteranno le proprie realtà culturali, a partire da Juan Carlos Belloso che porterà a Siena l’esperienza di una grande città mediterranea grazie al progetto dell’ospedale di Sant Pau trasformato da luogo di cura a luogo di cultura, Graziella Vella, Research coordinator di Valletta 2018, che parlerà della valorizzazione degli edifici storici nella città vincitrice a Capitale Europea della Cultura per il 2018, e Han Bakker, Cultural Manager della città di Dordrecht (Olanda).
Presenti al tavolo di discussione anche il direttore di Candidatura Pier Luigi Sacco, l’Assessore alla Cultura del Comune di Siena, Massimo Vedovelli, l’Architetto Emanuela Carpani Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Siena e Grosseto, il Dottor Mario Scalini Soprintendente ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Province di Siena e Grosseto, la Professoressa Gabriella Piccinni, Direttrice del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali con l’intervento dal titolo “Santa Maria della Scala verso il futuro attraverso la storia”, e la Presidentessa della Commissione Cultura e Scuola Rita Petti.
Un incontro aperto che affronta un tema delicato per la città, ad oggi infatti solo una parte della struttura è agibile e musealizzata, per questo il Complesso Museale di Santa Maria della Scala occupa un aspetto molto importante nel progetto di Siena Candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, il cui obiettivo è quello di renderlo completamente accessibile, ri-progettandone gli spazi interni e di sviluppo, ridefinendone l’organizzazione per la sua multi-funzionalità come sede espositiva e museo, archivio, spazio per spettacoli dal vivo, sala conferenze, studio di produzione, laboratorio di design, e molto altro.
Inoltre nell’anno della CEC, il Santa Maria della Scala sarà uno dei luoghi centrali della programmazione e diverrà un grande attrattore nazionale ed internazionale di visitatori, in quanto spazio di esperienza dalle caratteristiche uniche.
L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Toscana, dalla Banca Monte dei Paschi di Siena e da tutti gli altri componenti del Comitato Sostenitori.