Si avverte l’esigenza di dare risposte a questa crisi, e l’immobilismo è la peggiore risposta possibile. “La situazione è difficile e le cooperative come la nostra soffrono molto”. A parlare è Maurizio Ferretta, presidente di Società cooperativa edilizia Orsa Maggiore.
Ferretta, quanto è difficile questo momento?
“Il primo settore ad essere colpito è il mondo dell’abitare, c’è tanta gente che incontra grandi problemi nell’accedere al credito per non parlare del costo del credito”.
Ma verranno abbassati i costi delle abitazioni?
“Questo non succederà perché sono aumentati i costi di costruzione. Tutte le nuove abitazioni devono essere in classe A, moderne e conformi ad ogni tipo di norma”.
E allora?
“Credo che presto la questione casa dovrà essere affrontata dai governi nazionali”.
Com’è la situazione a Siena?
“A Siena tutto è fermo, la richiesta che abbiamo è difficile da soddisfare. Anche per comprare un terreno serve l’accesso al credito, per non parlare del costo dei terreni. Chi ne ha uno spesso pensa di avere un filone d’oro”.
E la situazione lavorativa nella cooperativa?
“Abbiamo fatto ricorso alla cassa integrazione come tante altre realtà in questo periodo. Spero che presto possano esserci anche nuove forme di lavoro per non dover essere costretto a dire che non c’è più lavoro da fare”.
Si deve tornare a costruire?
“Tutto dipende dalla crisi ma il fatto che Siena si trovi senza un governo cittadino non aiuta. Rischiamo di rimanere fermi fino a maggio”.
Cosa intende per nuove forme di lavoro?
“Io sono anche per il recupero e per un ripensamento della città. Altre città hanno avuto coraggio e insieme hanno creato lavoro. Siena no. A Parigi hanno costruito una Piramide di vetro dentro al Palazzo reale, oggi quella piramide è nota in tutto il mondo. Non dico di cambiare qualcosa, ma almeno parliamone”.
Gennaro Groppa