Purtroppo l’impressione ricavata dal primo Consiglio Comunale, circa la possibilità di un rapporto meno chiuso della maggioranza verso le opposizioni, si è rivelata infondata e la decisione assunta dal PD e dai suoi alleati di votare un documento assolutamente generico e contradditorio sulla questione del 4%, dimostra che hanno vinto i soliti.
Malgrado Valentini e molti consiglieri di maggioranza si fossero già espressi contro la rimozione del vincolo, ieri hanno con disinvoltura sostenuto l’esatto contrario.
Io mi sono impegnata in ogni modo per cercare di pervenire ad un documento unitario, che sarebbe stato più autorevole presso la Fondazione e l’assemblea degli azionisti della Banca, ma purtroppo c’è stata la totale contrarietà di Carolina Persi capogruppo PD a chiedere almeno il rinvio dell’assemblea MPS o in seconda istanza del solo punto all’ordine del giorno relativo alle modifiche all’articolo 9. Un panzer che ha convinto anche quelli che nel PD (da Valentini in giù) si erano espressi in maniera esattamente opposta in campagna elettorale o solo qualche giorno fa.
La cosa è tanto più grave non per la questione del 4% in sé, ma perché si continua a volere una Fondazione subalterna alla Banca che non ne contesta i piani industriali e la politica del personale basata solo sui tagli a quello esistente (ma solo per assumere chi vuole Profumo); che non spinge perché si riprenda a fare il lavoro della banca, che non denuncia l’abbandono delle filiali, unica vera fonte di ripresa possibile.
I contatti che il Sindaco è stato invitato a tenere con la Commissione Europea, con il Governo Italiano, con il Parlamento, con tutte le istituzioni finanziarie coinvolte, saranno utili ma per sostenere quale futuro della Banca e della Fondazione? Ha detto che bisognerà accettare la diminuzione del personale, ha fatto capire che bisognerà rassegnarsi ad una Fondazione marginale: ma è il realismo rinunciatario o il coraggio di combattere per contrastare tutto questo che aveva proclamato in campagna elettorale?
Laura Vigni, consigliere comunale Sinistra per Siena