<<La futura Deputazione della Fondazione MPS dovrà cercare di porre rimedio – e sarà difficilissimo – a errori terribili: politici, strategici, gestionali e contabili che dovranno essere perseguiti adeguatamente>>. Questa l’apertura del Sindaco Bruno Valentini. <<Si dovrà – ha detto – far valutare ai nuovi deputati anche una eventuale azione di responsabilità, oltre che di risarcimento già avviata perché <<sono stati commessi atti che non potevano essere commessi>>.
<<Chi prima del nostro avvento era a gestire la Banca aveva una macchina che apparentemente produceva soldi all’infinito e l’ha gestita nel modo peggiore, pensando che le banche fossero soggetti che producevano profitti comunque, quindi con molti acquisti sbagliati perché pagati eccessivamente: la Banca del Salento prima e Antonveneta successivamente>>.
In sostanza <<chi dirigeva la Banca è stato autorizzato senza adeguati controlli da parte delle autorità di vigilanza a porre in essere un’operazione suicida e per questo il Monte dei Paschi ha avuto bisogno di un prestito superiore alla sua capitalizzazione di borsa, con un futuro, quindi, totalmente condizionato dalle decisioni governative non più solo nazional per la perdita di sovranità italiana rispetto all’Europa>.
<<La Fondazione di cui stiamo parlando, cercando di dare indicazioni su come fare per difendere questo mitico 4 per cento, difeso in modo ideologico come il 51 per cento di qualche anno fa , dovrà vendere sicuramente una parte del proprio capitale entro l’anno, per evitare di non poter far fronte ai propri impegni e per sanare i propri debiti, tornando sana>>. (…)
<<Dato che noi vogliamo bene alla nostra banca dobbiamo favorire che vengano adottati provvedimenti che le consentano, gradualmente, di uscire da questa situazione. Molto non dipende da noi, anzi, dipende dagli amministratori della banca, verso i quali noi abbiamo un atteggiamento non tenero, molto prudente e anche giustamente severo>>. (…) << Ripeto che noi dovremo e dovremmo trovare tutte le soluzioni giuridiche che confermino l’auspicata contendibilità del titolo, perché se il titolo non è contendibile non sale, visto anche che è stato annunciato che i dividendi torneranno solo fra qualche anno >>.
<<Mi auguro che si trovi una soluzione, anche innovativa, affinché le decisioni formali, sull’acquisizione di nuovi soci, vengano prese insieme fra la nuova Fondazione e gli amministratori del la Banca. Io lavorerò perché questo sia possibile. C’è bisogno che intervenga il Governo, sia per favorire soluzioni di stabilità societaria, sia rispetto alla Commissione Europea, perché noi non possiamo accettare che l’Italia venga trattata così: su tutto, non solo sul Monte dei Paschi. Su questo noi dovremo fare in modo che i nuovi deputati di designazione del Comune siano coerenti col mandato che hanno, cioè con la mozione della maggioranza. Ogni nostra decisione segue questa linea; nessuno ci permetterà di rimanere autonomi se al di fuori di Siena se la nostra richiesta di autonomia e di indipendenza sarà letta come potere di interdizione>>.
<<Dobbiamo controllare scrupolosamente l’operato della futura Deputazione, ma riteniamo che mai più il Consiglio comunale di Siena sia il luogo dove si decide al posto della Fondazione e al posto del Consiglio di Amministrazione della Banca>>.