Piero Grasso dal palco ha scandidto uno per uno tutti i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Un applauso lunghissimo ha accompagnato l’elenco e si è interrotto quando la tromba ha intonato le prime note del Silenzio. 23 maggio alle 17:58 , davanti all’Albero Falcone migliaia di persone. Non solo giovani, i tremila scesi dalle navi della legalità, ma anche tanti cittadini a commemorare le vittime di Cosa nostra, ventun anni dopo il boato sche squarciò l’autostrada e la speranza dei siciliani onesti. Una folla densa e colorata, tra palloncini, gonfaloni e striscioni.