“In questi giorni di maltempo i comuni del nostro territorio e la Provincia di Siena hanno fatto il massimo per ridurre i disagi dei cittadini, agendo con tempismo ed efficienza nella pulizia delle strade, nella gestione dei servizi locali e sulla sicurezza, annunciando per tempo la necessaria chiusura delle scuole e garantendo una presenza vigile e attenta sull’intero territorio. Gli operai hanno lavorato senza sosta ovunque. Un impegno che rende ancora più impressionante il divario tra questo grande sforzo, nonostante le difficoltà finanziarie che gli enti locali stanno vivendo da tempo, e la dimensione del black out di energia che si è verificata in moltissime realtà della nostra provincia ed in altre aree della Toscana. Nei prossimi giorni, non appena il quadro dei dati raccolti dalla Provincia sarà completo, procederò ad attivare gli atti parlamentari utili a chiarire la vicenda. Insieme al collega Andrea Lulli, capogruppo Pd in commissione attività produttive, stiamo verificando anche la possibilità di richiedere una audizione di Enel ed eventualmente dell’Autorità per l’Energia, oltre alla presentazione degli atti di ispezione utili”. Con queste parole Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, commenta la situazione di emergenza determinata dalla mancanza di energia elettrica, che ha interessato il territorio senese.
“Questo è ancora il momento dell’emergenza e del supporto ai cittadini – prosegue Cenni – ma fare chiarezza sulle ragioni di un’interruzione del servizio elettrico così pesante è necessario. Nessuno vuol fare processi sommari, ma è indubbio che gli utenti e gli enti locali, che tanto si sono spesi per ridurre i disagi dei cittadini, abbiano il diritto di sapere se siano stati svolti i normali lavori di manutenzione della rete, e sia stato rispettato pienamente il contratto di servizio, considerato che il maltempo era annunciato da giorni e che già un anno fa in occasione della nevicata in alcune zone della nostra provincia si erano verificate interruzioni dell’energia elettrica”. “E’ una fase difficile – conclude la deputata democratica – tutti siamo ben consapevoli di quanto la razionalizzazione della spesa sia necessaria. Tale scelta non può però andare a penalizzare quelle aree del nostro Paese meno densamente abitate, dove proprio il presidio abitativo continua a garantire qualità ambientale e sociale che il mondo ci invidia. Gli enti locali e la Regione Toscana ne sono consapevoli, ma ritengo che tale consapevolezza debba riguardare anche i grandi gestori delle reti del nostro Paese”.