Regione Toscana “Con Omar Calabrese scompare un intellettuale che ha saputo spaziare in numerosi campi, dalla semiotica alla cultura, alla politica, alla televisione, all’arte, all’amministrazione pubblica. La Toscana lo ricorda come docente universitario e assessore a Siena e come presidente del Comitato regionale delle comunicazioni e della Mediateca regionale, ma anche come protagonista della nascita dell’Ulivo”.
Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha ricordato il semiologo scomparso ieri sera per un malore.
“Di lui mi resta il ricordo – ha aggiunto Rossi – di un’intelligenza brillante accompagnata da un un sicuro rigore che lo hanno portato a compiere un percorso umano ed intellettuale di grande rilievo. Porgo alla sua famiglia, a nome di tutti i cittadini toscani, le mie più sincere condoglianze”.
Gruppo Stampa Il Gruppo Stampa Autonomo di Siena esprime profondo cordoglio per la morte di Omar Calabrese, una delle menti più fervide del nostro Paese. Semiologo di fama internazionale, già assessore alla cultura al Comune di Siena, dove riuscì a connotare il suo mandato amministrativo con una creatività in continua evoluzione; capacità, questa, solo in possesso delle grandi menti. Calabrese ha lasciato a Siena un’eredità culturale ancora attiva, in grado di generare nuove idee per il vivere ed il futuro della nostra città.
Grazie professore, per quello che hai saputo insegnare ai tuoi allievi, ai senesi, ed ai cittadini del mondo.
Andrea Sbardellati – Presidente del Gruppo Stampa Autonomo di Siena
Comune di Monteriggioni “Ho conosciuto e apprezzato Omar Calabrese, per le qualità umane ed il modo disincantato ed arguto con cui leggeva il cambiamento sociale e culturale”.
Ricorda così Bruno Valentini, sindaco di Monteriggioni, il professor Omar Calabrese che viveva a pochi chilometri dal Castello e scomparso nella notte di sabato 31 marzo.
“Ho avuto l’onore di premiarlo nell’ambito della festa di Abbadia Isola alcuni anni fa e da allora ho quindi approfondito il suo vasto bagaglio di scritti ed interventi sul passaggio epocale verso la società della comunicazione globale. Cittadino di Monteriggioni da molti anni, aveva scelto di vivere in un casale dal quale, mi aveva confessato, era felice di poter ammirare dal crinale la campagna da Strove verso il Castello ed i boschi della Montagnola”.