“I cavalli Marrocula e Guess sono tornati a casa e stanno bene. A dimostrazione che il protocollo che dal 1999 prepara i cavalli da Palio ha dato e sta dando ottimi risultati. Adesso comincerà un lavoro per rivederne alcuni aspetti, di concerto fra Comune e contrade e coinvolgendo proprietari e fantini. In ogni caso l’idea che era alla base del protocollo rimane valida e funziona come strumento di tutela della Festa e dei suoi protagonisti, a partire dai cavalli. Il Palio, anche se e assolutamente estraneo al mondo dell’ippica, è molto all´avanguardia dal punto di vista del benessere equino. Coloro che si dichiarano animalisti, con funzioni pubbliche e private, dovrebbero piuttosto rivolgere le proprie attenzioni a quei luoghi dove si corre senza le stesse misure di tutela per i cavalli che adottiamo a Siena”. È cominciata parlando di Palio la chiacchierata fra il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, e il direttore del Corriere di Siena, Stefano Bisi, che lo ha intervistato ieri (venerdì 19 agosto) allo spazio dibattiti della Festa del Pd in Fortezza, davanti a un pubblico numeroso. Un´occasione per fare un primo bilancio della nuova amministrazione comunale a circa 90 giorni dal suo insediamento e per parlare dei prossimi impegni da affrontare, a cominciare dai tagli in Finanziaria.
Fare il sindaco, ovvero essere al servizio della città. “Chi fa il sindaco ricopre una carica pubblica per un periodo molto breve – ha detto Ceccuzzi – rispetto alla storia dell´istituzione che rappresenta. Questo è tanto più vero in una città come Siena, che ha una storia millenaria. Come amministratori dobbiamo essere mossi da uno `spirito di servizio´ verso la città. È così che cerco di pormi nei confronti del mio lavoro: la giornata del sindaco comincia la mattina presto e le porte del Comune sono sempre aperte a chi abbia idee per la città. Lo stesso atteggiamento chiedo agli assessori, ai dirigenti e a tutto il personale dell´ente. Da questo punto di vista sono molto soddisfatto: tutta la squadra comunale sta girando a pieno ritmo e i nuovi assessori stanno assimilando le materie di loro competenza con grande velocità. Nei prossimi mesi ci attende una fase molto più impegnativa, a partire dalla definizione del bilancio di previsione 2012, che dovrà disegnare le scelte prioritarie per la città in un quadro di risorse sempre minori”.
Le conseguenze dei tagli sui servizi ai cittadini. “Due milioni di euro in meno. È una stima approssimativa ma attendibile – ha detto il sindaco – sull´impatto che avrà la manovra del Governo sulle casse del comune di Siena. L´ennesima manovra iniqua di questo Governo, che si scarica sui ceti medi e bassi, su regioni ed enti locali titolari di servizi pubblici essenziali per i cittadini. Agli effetti della manovra vanno aggiunti i 2,6 milioni di euro di perdita con cui l´ente ha chiuso l´ultimo bilancio. In breve siamo intorno ai 6 milioni di euro di possibile manovra correttiva dei conti comunali. Una cifra importante per un comune come Siena. A questo si aggiungeranno le minori erogazioni da parte della Fondazione cui dovremo abituarci nei prossimi anni. Occorrerà da una parte agire sulla spesa corrente, dall´altra ottimizzare gli investimenti utilizzando al meglio le risorse della Fondazione Mps. Sui servizi ai cittadini, cercheremo di non tagliare niente, anzi entro i primi cento giorni abbiamo ripristinato quanto era stato tagliato nei mesi scorsi: dalla linea 77 del Petriccio al bus per Sant´Andrea, dalle ludoteche agli asili nido, ai taxi per i diversamente abili. Allo stesso tempo dobbiamo attivare importanti investimenti e portare avanti quelli in atto, come il cantiere per il recupero del Santa Maria della Scala o il progetto di valorizzazione delle mura, al vaglio del ministero. Servono anche nuove opere, ad esempio sulla viabilità in viale Toselli, e interventi per il centro storico, che non sopporta più il carico e scarico delle merci così come funziona adesso”.
Il taglio delle province. Il sindaco ha poi risposto sul taglio delle province. “A mio parere è un´idea sgangherata – ha detto Ceccuzzi – tanto più quando le province hanno pochi abitanti, un territorio esteso e quindi una bassa densità demografica, come ad esempio Siena e Grosseto. In questi casi abolire le province significa perdere la dimensione minima di un sistema economico locale. Ciò e indispensabile per la competitività di Siena per effettuare scelte di area vasta nel governo del territorio. Faccio un solo esempio: nel 1990 c´erano 40 discariche in provincia di Siena, più di una del comune, con un impatto ambientale enorme e costi enormi sui bilanci dei comuni. Oggi abbiamo 4 impianti, tutte le altre discariche sono state chiuse, con effetti positivi prima di tutto per la qualità della vita della nostra comunità. Cosa ben diversa – ha concluso il sindaco – è sopprimere quelle 25-30 province che sono nate negli ultimi anni e che non servono a niente”.
Stadio e Fortezza. Il sindaco ha risposto poi ad alcune domande sui progetti dell´amministrazione comunale annunciati in campagna elettorale, a cominciare dallo stadio del Rastrello. “Lo stadio ha appena ottenuto l´agibilità per il campionato di serie A – ha detto il sindaco. – Abbiamo portato a termine i lavori in modo molto efficace, non per merito di questa amministrazione ma della precedente e della struttura comunale che ha lavorato. Come ho detto più volte, durante il mandato dell´attuale amministrazione lo stadio a Isola d´Arbia non si farà. Noi riteniamo di poter utilizzare meglio il rastrello, integrandolo nel parco urbano della Lizza, e certamente non abbiamo 80 milioni di euro che ci vogliono per realizzare il nuovo stadio a Isola d´Arbia. Il progetto resta a disposizione dell´ente per il futuro. Sulla Fortezza medicea, l´idea è di utilizzarla in due direzioni: come `polo fieristico leggero´ per intensificare le manifestazioni durante l´anno, cosa che richiederebbe interventi minimi sul fronte della logistica. La fortezza è un luogo assolutamente adatto, come dimostrano eventi coma la festa del Pd o il centenario dell´azienda Nannini. C´è poi il vecchio progetto di realizzare in Fortezza l´auditorium della musica”.
Banca Mps. “Banca Mps – ha detto il sindaco – deve continuare a scommettere sulle risorse umane, sull´attaccamento dei dipendenti all´azienda. È sempre stato a fare la forza del Monte dei Paschi verso la propria clientela. Il valore delle risorse umane farà la differenza anche in futuro. È vero che molte operazioni sempre più si effettuano su internet grazie all´home banking. Ma `on line´ faremo solo le operazioni più semplici come bonifici e altri pagamenti, mentre per le scelte più importanti come mutui e investimenti avremo sempre bisogno di affidarci alla persona che è allo sportello”.
Traffico e uebanistica, più concertazione con i comuni limitrofi. “Per migliorare il traffico dei veicoli e l´accesso in città – ha detto infine il sindaco – è sempre più importante concertare le scelte con i comuni limitrofi, compreso Rapolano, avvicinato alla città dalla nuova Siena-Bettolle. Stessa esigenza anche per porre un limite alle nuove edificazioni e al consumo di nuovo territorio. Serve un piano coordinato a livello di area metropolitana per salvaguardare l´equilibrio di vivibilità di Siena, e il confronto con le amministrazioni comunali vicine è già stato avviato positivamente. Anche alcuni servizi ai cittadini li gestiamo in forma associata. È vitale recuperare una visione allargata su alcune funzioni strategiche di sviluppo del territorio: in questo senso lo Smas (Schema metropolitano di area senese), siglato dai comuni di Siena, Monteriggioni, Asciano, Castelnuovo Berardenga, Monteroni e Sovicille, aveva rappresentato un´esperienza interessante per tutti, che va senz´altro recuperata e rinnovata. Dobbiamo costruire insieme le politiche urbanistiche e di mobilità e sosta – ha conlcuso Ceccuzzi – a cominciare dal nuovo `mobility manager´ che sarà lo stesso per tutti i comuni”.