Il forte sisma che ha colpito nuovamente l’Emilia è stato avvertito anche a Siena e Provincia. Molte le telefonate ai Vigili del Fuoco di Siena da parte di cittadini allarmati da Poggibonsi e Siena. La paura, guardando le immagine che arrivano dalle zone maggiormente colpite in emilia, è tanta ma in caso di terremoto la principale regola è proprio quella di mantenere la calma, anche se ovviamente sembra cosa impossibile.
Ecco alcuni consigli utili da parte della Protezione civile.
“E’ importante informarsi sulla classificazione del Comune in cui si risiede – spiegano dalla Protezione civil – per conoscere quali norme adottare per le costruzioni, a chi fare riferimento e quali misure sono previste in caso di emergenza”.
Il territrio senese è stato classificato in zona 3S: Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti. La speciale zona 3S indica obbligo di azione sismica prevista per la zona 2.
È importante preparare un piano di emergenza familiare, con individuazione dei luoghi più sicuri in cui ripararsi (architravi, stipiti delle porte, mobili robusti come tavoli e letti, oppure contro il muro in un angolo).
Per evitare situazioni pericolose, è necessario, ad esempio, fissare bene i mobili, gli oggetti pesanti, quelli in vetro. Evitare che i letti siano vicini a vetrate, specchi, mensole con oggetti pesanti.
Durante la scossa – In caso di evento, mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Cercare inoltre di tranquillizzare le altre persone.
Durante la scossa può essere molto difficile, se non impossibile, spostarsi da una camera all’altra. Il pericolo maggiore durante un terremoto è quello di essere colpiti da oggetti che cadono.
Si sottolinea una regola fondamentale: se ci si trova all’interno di un’abitazione o locali in genere, rimanervi; se ci si trova all’aperto, restarvi.
In casa – Non cercare di abbandonare la casa, ripararsi in uno dei posti sicuri individuati dal piano di emergenza familiare. Ripararsi comunque nel vano di una porta, inserita in un muro portante o sotto una trave, oppure sotto un tavolo .
Non muoversi fino a quando la scossa non è terminata
Non cercare assolutamente di uscire durante la scossa: talvolta le scale sono una delle parti più deboli e quindi pericolose della casa
Non usare l’ascensore
Se si viene sorpresi dalla scossa all’interno di un ascensore, fermarsi al primo piano possibile e uscire immediatamente.
In un luogo pubblico – Rimanere nel luogo e allontanarsi solo da oggetti sospesi che possono cadere
Non cercare di raggiungere l’uscita, in considerazione che anche altre persone avranno la medesima idea e quindi, in caso di affollamento, l’uscita sarebbe impossibile ed anzi si potrebbero provocare ulteriori danni alle persone.
All’aperto – Stare lontano dalle pareti delle case
Portarsi in luoghi aperti, lontano dalle costruzioni, da alberi, muri, linee elettriche
Se ci si trova su un marciapiede, cercare riparo sotto un portone
Se ci si trova su un veicolo, non fermarsi nei sottopassaggi, in prossimità di ponti, di terreni franosi
Fermare il veicolo in un luogo aperto lontano da alberi, muri e linee elettriche
Aspettare in auto che la scossa finisca
Collaborare a mantenere le strade sgombre per il passaggio dei vicoli d’emergenza.
A scuola – Mantenere la calma
Ricordarsi che la scuola ha un piano di emergenza
Seguire le istruzioni dell’insegnante
Dopo la scossa, in caso di scossa che ha creato danni – Aspettarsi scosse secondarie di assestamento. È molto probabile che la scossa principale sia seguita da repliche, di intensità inferiore, ma tuttavia ancora in grado di provocare danni
Usare una radio a batterie per avere eventuali informazioni
Verificare che non vi siano feriti
Verificare che non vi siano fughe di gas o rotture dell’impianto idrico
Non accendere la luce, usare una lampada a batterie – Nel caso si abbandoni la casa, chiudere gli erogatori di gas, acqua, energia elettrica
Non cercare di raggiungere l’area colpita ed evitare di muoversi per curiosità
Raggiungere le aree di raccolta predisposte ed indicate nel Piano Comunale di Protezione Civile
Verificare che la costruzione dove si abita non abbia subito danni: se si sono avute lesioni, richiedere il parere di un tecnico e nel dubbio abbandonare la casa
Non usare il telefono, se non per reali esigenze di soccorso
Non usare autoveicoli per lasciare le strade libere per i soccorsi
Non avvicinarsi ad animali in quanto spaventati e imprevedibili, e se possibile, rinchiuderli in luoghi sicuri
Raggiungere con calma la scuola per prelevare i bambini, senza fretta, in quanto la scuola è un edificio strategico
Collaborare a mantenere le strade sgombre per il passaggio dei vicoli d’emergenza.
In fabbrica, in officina, in ufficio: Spegnere i motori e togliere l’energia
Chiudere tutti gli impianti, le apparecchiature e tutte le alimentazioni.
A scuola: Mantenere la calma
Ricordare sempre che la scuola ha un piano di emergenza
Seguire le istruzioni dell’insegnante
Se viene deciso di uscire: – percorrere in ordine e senza correre il percorso di esodo assegnato – raggiungere il punto di raccolta esterno.