E’ ormai ufficiale la candidatura di Torrita di Siena a capitale europea del blues.
Due sono le finaliste che rimangono in lizza per questo riconoscimento: oltre alla località della Valdichiana, anche la cittadina norvegese di Notodden (12mila abitanti) ha formalizzato la propria candidatura.
A Torrita si sogna nella speranza di vedersi assegnato questo riconoscimento che fino ad oggi ha premiato città come Berlino, Tolosa, Riga, Bruxelles.
Proprio nella capitale belga, a Bruxelles, il 14 marzo verrà resa nota la decisione della giuria dell’Ebu, la European Blues Union.
“Noi tutti speriamo di vederci assegnato questo riconoscimento – commenta il sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi –. Stiamo facendo tutto il possibile per vincere questa sfida. Abbiamo presentato un progetto ambizioso e l’obiettivo è quello di raggiungere un obiettivo che rappresenta un sogno per tutti noi”.
Ogni candidatura deve essere corredata da un progetto. E in ogni progetto deve essere spiegata in maniera dettagliata l’idea di manifestazione che ciascuna località ha in mente. Nella capitale europea del blues si svolge infatti, tra marzo ed aprile, un fine settimana con un grandissimo evento musicale.
Un fine settimana nel corso del quale tutte le migliori band europee del blues raggiungono la località prescelta dalla giuria per partecipare ad una competizione in base alla quale solo la migliore di queste poi volerà a Memphis, negli Stati Uniti d’America, per i Grammy Blues Awards.
In ogni candidatura si deve quindi spiegare dettagliatamente come e dove si svolgerà questa manifestazione, e anche come e dove verranno ospitate le circa cinquecento persone tra artisti e giurati. “Abbiamo preparato il piano ed il progetto necessario per poter essere candidati – spiega il primo cittadino torritese –. Abbiamo immediatamente recepito l’idea che è arrivata da Luca Romani e dagli amici del Torrita blues. E come amministrazione comunale abbiamo messo a disposizione il teatro degli Oscuri ed il palazzetto dello sport”. Due luoghi, questi, che saranno centrali nel caso di una vittoria torritese.
Con il palazzetto che, in questo caso, per un fine settimana sarebbe adattato ad auditorium. “Vederci riconosciuto questo titolo ed ottenere questo riconoscimento – conclude il sindaco Grazi – sarebbe molto importante per Torrita e non solo. In un fine settimana accoglieremmo tra le duemila e le tremila persone. Per alcuni giorni Torrita di Siena sarebbe al centro dell’Europa. Chissà quando potrà ricapitare una cosa simile. Noi ci prepariamo al meglio in vista del 14 marzo. E se vinceremo avremo un anno di tempo per prepararci ancora meglio per questo titolo”.