E’ stata una tragedia immane quella avvenuta nella notte tra venerdì e sabato a pochi passi dall’Isola del Giglio. Una crociera nel Mediterraneo è finita in tragedia con scene che gli stessi sopravvissuti hanno poi definito “da film, simili purtroppo a quelle viste al cinema nel capolavoro cinematografico del Titanic”. Tre sono i morti accertati (due turisti francesi e un peruviano, membro dell’equipaggio), molti di più i dispersi. Il panico è scoppiato a bordo nel momento in cui la nave Concordia ha colpito uno scoglio distante appena un miglio dall’isola. Ma tanti sono i dubbi e le perplessità su quanto è avvenuto, specie perché il regolamento prevede che qualunque nave debba sempre rimanere a cinque miglia dalla costa. Il comandante dell’imbarcazione ha detto di essersi avvicinato alla costa per far vedere l’isola da vicino agli occupanti della nave: lo scoglio contro cui la Concordia è andata a sbattere, a suo dire, non era segnalato nelle carte di bordo. Ma delle responsabilità si occuperà, più avanti, la magistratura.
Medici delle Scotte Noi quindi raccontiamo una storia, una triste storia che ha toccato anche la nostra città. A Siena infatti è stato immediatamente trasportato in elicottero un ferito, un ferito grave. Si tratta di un giovane del Bangladesh che stava lavorando come cuoco sulla Concordia. Una buona occupazione, quella del cuoco su una nave da crociera, che permette di viaggiare, di fare bellissime esperienze e anche di guadagnare uno stipendio più che accettabile. Mai questo ragazzo avrebbe immaginato ciò che sarebbe successo. Purtroppo il giovane ha subìto un terribile incidente venerdì notte. E’ scivolato e ha sbattuto forte la schiena per una caduta. Sembra che l’uomo abbia fatto un terrificante volo di alcuni metri e abbia sbattuto la schiena sul ponte della nave, prima di essere soccorso da alcuni presenti. Dopo un episodio simile è semplice comprendere come possa aver subìto una bruttissima lesione alla colonna vertebrale. Immediatamente è stato trasportato in elicottero all’ospedale delle Scotte dove è stato operato dal dottor Vitaliano Francesco Muzii nel reparto di Neurochirurgia diretto dal professor Giuseppe Oliveri. L’operazione, terminata alle 9,30 di ieri mattina, è riuscita. L’uomo ha però molte altre fratture che saranno ricomposte nei prossimi giorni. In questo momento, purtroppo, si teme però ancora che il giovane possa restare paralizzato a causa della terribile caduta. Attualmente è ricoverato nel reparto di Neuroanestesia, che altro non è che la terapia intensiva di Neurochirurgia.
Gennaro Groppa
Foto Tm News