Ieri, lunedì 5 dicembre, a partire dalle 18.30, nella Sala Rosa ai fisiocratici, si è svolta un’assemblea in cui si sono discussi problemi che stanno molto a cuore agli studenti di Siena, in modo particolare il tema degli spazi universitari e cittadini, a cui è strettamente legata la situazione della Sala Rosa stessa. La data scelta per l’incontro, molto partecipato, non è casuale: è la scadenza dei contratti dei lavoratori, e il giorno in cui questo spazio, destinato allo studio, avrebbe dovuto chiudere. “Lavoratori -o meglio disoccupati- lasciati a casa e che, da domani, non avranno un salario, noi studenti che abbiamo richiesto una soluzione duratura e lungimirante al problema delle sale studio e degli spazi e ancora una volta ci vediamo riproporre soluzioni estemporanee e prive di progettualità” hanno detto gli studenti che, dopo l’assemblea, hanno deciso di rimanere nella sala e occuparla tutta la notte, per farsi sentire e ricevere delle risposte che aspettano da tempo. Nel frattempo, la biblioteca di San Miniato è stata chiusa, creando problemi e disagi agli studenti. Questo, sommato ai problemi dei trasporti, della scarsità delle aule e delle mense affollate ha provocato negli studenti un gesto di reazione forte e una protesta che spera di avere un riscontro positivo in un futuro immediato. “Dato che gli spazi ci vengono sottratti o negati, abbiamo deciso di riappropriarcene” continuano a dire i ragazzi, sempre più decisi a voler risolvere questa situazione.
Andrea Camilla Colnago