“Il nostro Paese ha urgente bisogno di riforme – introducono il Sindaco, Bruno Valentini, e il Vicesindaco, Fulvio Mancuso – che facciano riemergere le qualità del tessuto sociale ed economico in un contesto globale che, avvolto da una crisi che esaspera competizione, egoismi e differenze, rischia di trascinare l’Italia verso una pericolosa e ripida discesa sull’esempio di altre nazioni come la Grecia e il Portogallo”.
“Il Comune di Siena – continua il Sindaco – nonostante le gravi difficoltà ereditate sul fronte della situazione di bilancio e del negativo periodo di commissariamento, si è dimostrato pronto a collaborare e ad offrire soluzioni possibili e concrete per impedire che l’accorpamento delle sedi giudiziarie della nostra Provincia si traduca in un disagio per cittadini e operatori della giustizia, facendo tutto questo nel rispetto degli obblighi di legge derivanti dal mutamento della geografia giudiziaria e con l’auspicio, ovviamente, che lo Stato metta in campo, a fianco degli Enti locali, tutto il supporto e le risorse necessarie”.
“Le riforme sono indispensabili a tutti i livelli – aggiunge il Vicesindaco –, giustizia compresa: la stessa razionalizzazione dei presìdi giudiziari può rientrare in una progettualità finalizzata all’efficienza e all’efficacia del sistema giustizia (soprattutto civile) che, purtroppo, rappresenta una delle palle al piede per lo sviluppo economico italiano. Tuttavia, la consueta modalità emergenziale ha impedito, anche in questo caso, di procedere ragionevolmente in modo da creare le condizioni immediate per un miglioramento anziché per un possibile peggioramento dell’accesso alla giustizia. Peggioramento che, in chiave prospettica, sarebbe stato senz’altro più contenuto se l’accorpamento fisico, quanto meno di alcune sedi giudiziarie come ad esempio quella di Montepulciano, fosse stato preceduto da una sperimentata e completa introduzione del cosiddetto processo telematico”.
“Per queste ragioni – concludono Valentini e Mancuso – anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro Cancellieri, che nei giorni scorsi ha incontrato il Sindaco di Montepulciano e due esponenti dell’Ordine degli Avvocati locale, ci aspettiamo che le istituzioni centrali riconsiderino la tematizzazione del Tribunale di Montepulciano con la massima sensibilità in modo tale che siano seriamente bilanciati i temi dell’efficienza dell’amministrazione della giustizia, dell’accessibilità da parte dei cittadini e dei costi a carico della collettività. Tale eventuale valutazione dovrebbe comunque svilupparsi in tempi ragionevolmente brevi perché il processo di riorganizzazione delle sedi giudiziarie a Siena non può attendere tempi lunghi”.