policlinico delle Scotte di Siena
Dieci persone sono state condannate in primo grado, e sei per omicidio colposo, nel processo giunto a sentenza oggi per la morte di Alfiero Barbi in quello che e’ noto come il caso dei ”tubi scambiati” all’ospedale senese delle Scotte. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Alessandra Chiavegatti, la morte del settantaduenne paziente di Sinalunga, il 28 febbraio 2007 nella sala angiografica del policlinico in seguito a un intervento di routine, fu causata da uno scambio di tubi dei gas medicali in fase di installazione dell’impianto, successivament manomesso per nascondere l’errore.
Ai sei condannati per omicidio colposo sono stati riconosciuti anche i reati di falsita’ ideologica in atto pubblico, oltre alla mancata osservanza – caduta in prescrizione – di norme specifiche sul decreto legislativo 626 sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Le altre quattro persone sono state condannate per reati che vanno da falso, frode processuale e favoreggiamento, tutti con pagamento delle spese processuali.