Leggiamo con disappunto, ma non con sorpresa, l’annuncio dell’apparentamento ufficiale di Falorni con Neri in vista del ballottaggio del 9 giugno.
Nel giro di pochi mesi, se non settimane, il bravissimo Falorni è riuscito a fondare il Baricentro Civico che oltre a lui metteva (e mette) insieme le truppe di Alfredo Monaci, quelle (mascherate, ma non troppo) di Marignani/Verdini e quelle del sempreverde Cenni, uscirne per gravi contrasti, farsi rieleggere sia pure con qualche fatica in consiglio comunale e rientrare alla base giusto in tempo per il ballottaggio. Incomprensibile se non fosse immediatamente riconoscibile lo stile inimitabile del suo mentore Pier Luigi Piccini. Ora tutto è chiaro: la sortita di Falorni dal Baricentro aveva l’evidente scopo di contrastare la nostra lista, civica davvero ed anche molto civile, che rischiava, per essere sul serio fuori dal coro, di intercettare il grande malcontento dei senesi. Così difatti non è stato. Cittadini di Siena ha conseguito sicuramente un bel risultato, ma (per ora) non ha sfondato. Bravo Falorni, missione compiuta! Ora puoi continuare la tua azione politica accanto a quel Cenni che hai contrastato per dieci anni. Ma sarà stato vero? Poi ci si lamenta che gli elettori non vanno a votare, si dice che “non capiscono”. Eh no, gli elettori stavolta hanno capito tutto e, tra gli alfieri del sistema Siena e una offerta politica della vera opposizione ancora non adeguatamente strutturata, hanno deciso di non pronunciarsi. La prossima volta, probabilmente assai vicina, faremo in modo di dar loro una occasione vera di cambiamento.
Enrico Tucci