L’appello lanciato “con il cuore” dal sindaco Franco Ceccuzzi viene intanto raccolto dall’Udc. Il consigliere centrista Sandro Senni voterà infatti il bilancio consuntivo del 2011 nella seduta che è stata programmata per martedì ma che potrebbe anche slittare se la conferenza dei capigruppo (che si svolgerà lunedì mattina) decidesse di rinviare l’assise di alcuni giorni, al massimo di una settimana. Il consiglio potrebbe tenersi lunedì 21.
Il rinvio “A noi va bene che il consiglio venga rinviato – spiega Senni -. In questo modo tutti potranno riflettere sulle ripercussioni che potranno avere le proprie azioni”. La spiegazione che sta alla base di questo doppio sì dell’Udc a Ceccuzzi e a chi governa la città è da ricercare nella crisi che Siena sta vivendo: “Mi sono già assunto la responsabilità di votare in favore di questo bilancio – spiega Senni – anche perché credo che il commissario sia l’ultima medicina di cui la città ha bisogno in questo momento. E poi credo che il documento che andiamo a votare sia assolutamente corretto. Se ti trovi in un’automobile e sei accanto al guidatore non devi sperare che lui vada a sbattere perché nell’incidente verrai coinvolto anche tu. E poi a Siena è successo di tutto in questo anno: se qualcuno, nel maggio scorso, avesse detto che sarebbe successa solo una parte dei fatti che poi sono capitati nessuno gli avrebbe creduto. Si è aperta una faglia che sta distruggendo la città di Siena. Adesso c’è da trovare una linea nuova per andare avanti”.
Nuova maggioranza Venerdì mattina il sindaco Ceccuzzi ha detto che non vede alcun segnale di disgelo con i cosiddetti “dissidenti” del Pd che con ogni probabilità, a meno di altri stravolgimenti clamorosi, voteranno nuovamente no al consuntivo. Se il testo dovesse passare sarà quindi grazie ad alcuni consiglieri dell’opposizione che accoglieranno gli appelli lanciati dal primo cittadino. Sarebbe in quel caso tempo di una nuova maggioranza all’interno del consiglio comunale? “No, io credo che sia anacronistico parlare di nuove maggioranze – replica Senni -. Piuttosto potremmo parlare di un governo istituzionale aperto a persone di buona volontà che hanno voglia di fare qualcosa di positivo per la città”. Gli dà manforte il segretario provinciale del partito Simone De Santi: “Forse non ci si sta rendendo conto della gravità della situazione – afferma -. Mi sembra di replicare il momento in cui il Titanic stava affondando e a bordo della nave c’era chi si preoccupava se i camerieri stessero indossando i guanti bianchi. Se il consuntivo passerà non so quanto questa amministrazione potrà andare avanti: tutto deriverà dal buon senso delle persone che appoggeranno chi amministra il Comune. Siena ha bisogno del suo Comune e di un comune senso di responsabilità”. E’ presto forse per parlare di una nuova maggioranza in Comune, ma De Santi parla comunque di “un nuovo programma di responsabilità per chi ama Siena” e di una rimodulazione dei temi e delle priorità. E pone delle questioni che stanno a cuore all’Udc e sulle quali i centristi vorrebbero trattare e discutere: “Forte attenzione alle famiglie e quoziente familiare, vicinanza e sostegno alle famiglie disagiate, un nuovo modello di sviluppo che non sia legato solamente alla Banca Mps”. I centristi non vogliono entrare più di tanto nell’argomento dei dissidi interni al Partito democratico, ma qualche stoccata la lanciano: “La questione del bilancio – afferma Senni – è pretestuosa al fine di risolvere altre situazioni. Non vedo una rottura legata a questioni politiche”.
Gennaro Groppa