Lo studio, al quale partecipano diversi Atenei e centri di ricerca italiani, valuterà le differenze tra uomini e donne nel reagire a condizioni ambientali straordinarie, dal punto di vista della fisiologia e fisiopatologia. Saranno presi in considerazione gli aspetti della riproduzione umana, del metabolismo, gli adattamenti muscolari, la performance psico fisica durante un percorso di trekking che durerà 20 giorni e arriverà alla base del Cnr sull’Everest. Si tratta di uno dei primissimi studi che descriverà le modificazioni funzionali sistemiche, biochimiche e cellulari dovute alla esposizione prolungata alla carenza di ossigeno associata all’esercizio fisico in un gruppo di donne in età fertile.
Le professoresse Anna Maria Aloisi e Luana Paulesu sono responsabili del progetto scientifico di competenza dell’Università di Siena incentrato in particolar modo sull’apparato riproduttivo femminile, dolore e differenze di genere all’adattamento all’alta quota.
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