Università di Siena – Le reazioni fisiologiche di uomini e donne all’alta quota: spedizione scientifica in Nepal

Il dipartimento di Fisiologia dell’Università di Siena partecipa alla spedizione italiana scientifica e umanitaria che parte domani per Ama Dablan, una vetta di 6858 metri che si trova in Nepal ed è meta di numerosi alpinisti.
Lo studio, al quale partecipano diversi Atenei e centri di ricerca italiani, valuterà le differenze tra uomini e donne nel reagire a condizioni ambientali straordinarie, dal punto di vista della fisiologia e fisiopatologia. Saranno presi in considerazione gli aspetti della riproduzione umana, del metabolismo, gli adattamenti muscolari, la performance psico fisica durante un percorso di trekking che durerà 20 giorni e arriverà alla base del Cnr sull’Everest. Si tratta di uno dei primissimi studi che descriverà le modificazioni funzionali sistemiche, biochimiche e cellulari dovute alla esposizione prolungata alla carenza di ossigeno associata all’esercizio fisico in un gruppo di donne in età fertile.
Le professoresse Anna Maria Aloisi e Luana Paulesu sono responsabili del progetto scientifico di competenza dell’Università di Siena incentrato in particolar modo sull’apparato riproduttivo femminile, dolore e differenze di genere all’adattamento all’alta quota.