E’ veramente Dante l’autore della Lettera a Cangrande? Le donne medievali scrivevano lettere o qualcuno le scriveva a loro nome? Sono autentici gli epistolari d’amore del medioevo e come si insegnava a scrivere lettere d’amore? Quanto c’è di vero e quanto c’è di costruito nelle lettere “ufficiali” che ci sono tramandate? Quanto furono “risistemate” le Lettere di Petrarca al momento della pubblicazione?
A queste e a tante altre domande legate all’immenso universo epistolare del medioevo e del primo umanesimo tenterà di rispondere il convegno “Medieval Letters between Document and Fiction”, che si terrà a Siena, presso il Collegio santa Chiara, dal 9 all’11 settembre, per iniziativa del Centro di Studi Comparati “I Deug-Su” dell’Ateneo (sede di Arezzo), del Centre for Medieval Literature anglodanese (Odense-York) e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
“Oltre 40 specialisti europei, statunitensi e australiani – spiega il filologo Francesco Stella, docente dell’Università di Siena – saranno riuniti per il più grande convegno che sia mai stato organizzato in Italia sull’argomento: nove sessioni esploreranno per casi esemplari la storia delle epistole dall’alto medioevo alla corte carolingia all’invenzione dell'”ars dictaminis”, cioè della tecnica epistolare usata negli uffici comunali, papali e imperiali nel XII secolo, alla riscoperta umanistica della lettera classica, con workshop e tavole rotonde su casi di attribuzione discussa come appunto la Lettera a Cangrande, le 113 “Epistolae duorum amantium” trovate nel 1974 a Troyes, le lettere di donne”. Sono previste anche molte comunicazioni sulle scoperte recenti di manuali di epistolografia e raccolte di lettere del XII e XIII secolo contenenti testi preziosissimi e finora inediti che riguardano personalità storiche italiane ed europee come i Conti Guidi o l’imperatore Federico I, monaci Camaldolesi o i poeti della Scuola Siciliana: una miniera di nuovi documenti la cui attendibilità è tutta da verificare e la cui ricaduta sulla ricostruzione storica si annuncia importante.
Tra i partecipanti, Peter Dronke (Cambridge), massimo esperto di poesia mediolatina, Ronald Witt (Duke University), autore di importanti volumi sul preumanesimo italiano, Joan Ferrante della Columbia University di New York, antesignana degli studi di letteratura di genere a curatrice del più grande repertorio di lettere scritte da donne nel medioevo, Constant Mews (Melbourne), sostenitore dell’attribuzione delle “Epistolae Duorum Amantium” ad Abelardo ed Eloisa.
Il programma del convegno è pubblicato nel sito dell’Università di Siena all’indirizzo www.unisi.it/unisilife/eventi/medieval-letters-between-fiction-and-document