La conclusione delle primarie senesi ha un valore nazionale. Nella giornata più buia del Pd nazionale, nel quale è forse defunto il modello del Pd di Pierluigi Bersani, noi dimostriamo che quando si sceglie di aprire le porte al cambiamento richiesto dai cittadini, il Partito democratico è ancora un progetto vincente. In una città martoriata da una profonda crisi morale ed economica corrispondente alla rottura della maggioranza comunale, al commissariamento e al disastro del Monte dei Paschi, Siena vuole scrollarsi di dosso l’immagine negativa appiccicata da calunniatori di professione come Beppe Grillo e vuole fortemente tornare ad essere il simbolo del buongoverno e della civiltà. I senesi sono ancora sgomenti ma vogliono tornare a sorridere insieme al partito che per decenni ha assicurato loro un’alta qualità della vita, mettendosi alle spalle le pagine sbagliate degli ultimi anni. Io voglio insieme a me un Pd che riunisce le forze del centrosinistra e che diventa inclusivo, per puntare a vincere le elezioni al primo turno. Dalla mia vittoria alle primarie non devono scaturire epurazioni di alcun genere ma un riequilibrio nitido e celere del gruppo dirigente del Pd cittadino, nel quale mi auguro che il movimento che mi ha sostenuto possa essere adeguatamente rappresentato.
Bruno Valentini
Candidato sindaco del Pd