Il sindaco Bruno Valentini è rientrato a Siena molto soddisfatto per l’incontro che lo ha visto, questa mattina, con il presidente della regione Enrico Rossi al quale ha illustrato il percorso, fino ad ora fatto, per la candidatura di Siena a capitale della Cultura 2019. Con lui il direttore di candidatura, Pierluigi Sacco, e il presidente della Provincia Simone Bezzini.
<<La serietà e la qualità sulle quali si sviluppa il nostro progetto – ha detto Valentini – rappresentano il meglio che si poteva esprimere. Ed essendo proprio su queste due qualità, apprezzate dalla Regione, che si focalizzerà l’attenzione della commissione giudicatrice, ritengo che abbiamo ottime chance per superare la prima e la seconda fase>>.
Come ha, infatti, ricordato il professor Sacco, durante l’illustrazione dei contenuti, dopo il primo “esame”, in calendario per il prossimo novembre, resteranno solo 3-5 realtà italiane e, visto che Siena, per il presidente Rossi <<si propone come laboratorio di ricerca e sviluppo per l’industria culturale del paese e della Toscana >>, le aspettative della città incominciano, veramente, a delinearsi.
<<A fine novembre sapremo – ha aggiunto il sindaco – come indirizzare la nostra programmazione incentrata sull’industria creativa, l’economia della conoscenza e le relazioni con l’Università, perché già raggiungere questo primo traguardo determinerà nuovi modelli di sviluppo e di produzione culturale>>. E vincere la candidatura significherà innescare, fino al 2021, un meccanismo in grado di moltiplicare le risorse attivate. <<Movimentare, sulla città e sul territorio centinaia di milioni di euro>>.