La notizia della nomina di Marcello Clarich come nuovo Presidente di Fondazione MPS è stata accolta con favore e soddisfazione a Palazzo Pubblico.
<<Il primo augurio – commenta il Sindaco Bruno Valentini – va a Marcello Clarich, persona e professionista di alto profilo, cui spetta il compito di consolidare e sviluppare il percorso virtuoso tracciato da Antonella Mansi insieme alla Deputazione uscente e con l’indirizzo della Deputazione Generale. Insieme a lui sono stati scelti uomini e donne di valore che potranno bene rappresentare le attese della comunità senese. Oltre all’augurio di buon lavoro, vogliamo comunicare da subito al nuovo Presidente la massima disponibilità a collaborare, nel reciproco rispetto dei ruoli e nell’interesse della nostra città.
Solamente pochi mesi fa la Fondazione MPS rischiava il fallimento e la Banca dipendeva dai prestiti dello Stato. Ora la situazione è nettamente migliorata: la Banca ha portato a termine una ricapitalizzazione di 5 miliardi di euro e vanta un evidente miglioramento reputazionale seppur ancora appesantita dagli effetti della forte crisi economica. Mentre la Fondazione, grazie alla determinazione della ex Presidente Antonella Mansi ed al sostegno delle istituzioni locali, ha compiuto un’operazione di straordinario spessore azzerando i debiti e tornando all’utile, traghettando l’Ente oltre una crisi che per alcuni era irreversibile.
Un esito che, agli occhi di molti commentatori esterni ed interni, sembrava irrealizzabile. In questo contesto ho sempre lavorato per la salvaguardia della Fondazione MPS e per la sua autonomia e continuerò a farlo. Continuerò a rappresentare gli interessi della nostra città e continuerò a sollecitare senza tentennamenti ogni verifica di responsabilità contro chi ha danneggiato l’ente e la nostra comunità.
Nei giorni scorsi avevo chiesto con forza l’anticipo della convocazione della Deputazione Generale poiché ritenevo doveroso che la Fondazione , e quindi la città, potessero disporre da subito di un nuovo Presidente di qualità per mettere l’Ente in condizione di proseguire il percorso di consolidamento dei conti e di sostegno allo sviluppo del sistema economico e culturale locale. Al contrario di quanto ho letto su alcuni giornali, non ho mai avuto un “mio candidato” e questa è stata una novità talmente forte che ancora non si riesce a prenderne completamente atto. Mentre alcuni esponenti dell’opposizione continuavano a dare giudizi sui candidati alla presidenza, il mio interesse è stato esclusivamente quello di coadiuvare il percorso di scelta del nuovo Presidente e trovare una sintesi quanto più alta possibile. Rivolgo, inoltre, un sentito ringraziamento a tutti i membri della Deputazione Generale che si sono seriamente impegnati per garantire un nuovo vertice della Fondazione, reso complesso anche dal meccanismo di elezione che coinvolge ben dieci enti nominanti e pretende una maggioranza altissima. Da oggi è definitivamente iniziata una nuova stagione, per Siena e per la Fondazione: abbiamo superato la fase di emergenza, ci sono le condizioni per discutere serenamente del futuro della nostra città, della trasformazione di un sistema di sviluppo, del nuovo ruolo della Fondazione e dei principi su cui si deve fondare un nuovo modello di crescita, che si ispiri sopratutto al programma di Siena Capitale della Cultura europea. In questo nuovo contesto la Fondazione avrà un ruolo importante, molto diverso dalla distribuzione di potere ed incarichi, ma dovrà essere parte di un sistema di crescita più ampio e diversificato, garantendo risorse a progetti generali di interesse pubblico, strategici per il nostro territorio>>.