Ai sindaci neo-eletti va il mio in bocca al lupo. Hanno un compito eccezionale: quello di stare tra la gente essendo all’altezza dei sogni e della speranza delle persone, mettendo insieme gli ideali e la concretezza dell’amministrazione.
Oggi, proprio i sindaci devono affrontare la sfida decisiva di ripensare un modello di gestione e amministrazione territoriale. La cancellazione degli organismi elettivi delle Province e una crisi economica senza precedenti, infatti, ci mettono davanti ad una trasformazione dei modi e delle forme del Governo del territorio, che responsabilizza i sindaci come mai prima. Questa trasformazione deve essere l’occasione per mettere in campo strategie di forte coesione territoriale, facendo della provincia di Siena un laboratorio di innovazione istituzionale e di governo efficace dei servizi pubblici e proponendo al resto della Toscana soluzioni di avanguardia (a cominciare da una forte collaborazione con le province di Grosseto ed Arezzo).
Da qui, dal nostro straordinario territorio, può partire un nuova stagione di protagonismo per i comuni, nonostante i tanti vincoli amministrativi e finanziari che ci pesano addosso per via di un Patto di Stabilità che ingessa i bilanci e penalizza gli Enti locali. Occorre armonizzare risorse e idee, nel rispetto delle singole autonomie, ma lavorando insieme a partire da alcuni settori strategici: pianificazione urbanistica, mobilità, servizi sociali, rifiuti, attività amministrative da concentrare per razionalizzare e risparmiare; ma anche promozione turistica e servizi agli studenti delle nostre università. Il capoluogo è a disposizione di una nuova stagione di progettualità collettiva dell’area senese e dell’intera provincia, per reagire alla crisi con strategie integrate e servizi da gestire insieme, con l’obiettivo di una progressiva semplificazione istituzionale.
Bruno Valentini – sindaco di Siena