di Gennaro Groppa
“Ogni volta Beppe Grillo crea una nuova fiamma – ha detto oggi il sindaco Valentini –, fa divampare un nuovo incendio. Questa volta, in sintonia perfetta con Berlusconi, ce l’ha con il rosso e parla di ‘peste rossa’ mentre Berlusconi nello stesso giorno ha parlato di ‘profondo rosso’. Credo che non sia un fatto casuale. Grillo ignora che noi non siamo davanti ad uno scandalo di sinistra, ma ad uno scandalo di sistema. Gli errori sono stati fatti da persone fisiche nel Monte dei Paschi, e non da un partito, e stanno dentro un sistema che ha consentito il tutto con una inefficace azione della vigilanza, di governo, Consob e Banca d’Italia. Fu un grande inganno dovuto a decisioni personali che finirono per ingannare una intera comunità. Oggi Grillo, invece di guardare a come il Monte dei Paschi sta faticosamente uscendo da questa situazione di difficoltà, recuperando anche il disastro reputazione dell’ultimo periodo, arriva qui e ci fa tornare indietro, di nuovo speculando sul destino e sul lavoro di migliaia di persone che lavorano dentro la Banca e che vorrebbero finalmente, perché oggi è possibile, parlare bene dell’azienda per cui lavorano. A Siena come a Piombino e come in Veneto lui fa dichiarazioni farneticanti: fa l’occhiolino ai secessionisti del Veneto, a Piombino non si rende conto che Regione e Governo hanno fatto un atto importantissimo per gli stabilimenti, arriva qua e non capisce che c’è un aumento di capitale in corso che serve per restituire i soldi al governo. Ma questo di che parla?”.
“Grillo fa campagna elettorale sul destino delle persone – ha concluso Valentini –. Per fortuna non credo che ci sia anche un solo investitore che segue i suoi consigli economici. Anzi, da quando abbiamo Renzi al Governo, che Grillo ritiene una iattura per il Paese, lo spread sta migliorando perché cresce la fiducia nell’Italia. Con l’atteggiamento di Grillo si mettono dei macigni sul percorso di ripresa e lo si fa contro l’interesse dei cittadini. Qualcuno si prepara a brindare sulle ceneri fumanti di aziende e territori. Mi sono stufato che si continui a parlare così di Siena e dei senesi. Al Pd di oggi non abbiamo niente da rimproverare, noi portiamo la croce del risanamento. Chiedo ai vertici nazionali del partito di rispondere a quanto dice Grillo”.