“Tra la Fondazione e la Banca non deve esserci un braccio di ferro perché gli interessi sono gli stessi. La Banca deve tenere in considerazione le esigenze del principale azionista che rappresenta il rapporto storico col territorio d’origine, naturalmente tutelando anche i propri interessi attraverso la ricapitalizzazione e il ritorno all’utile ”. Così ha dichiarato il Sindaco di Siena Bruno Valentini, partecipando ad una trasmissione televisiva con alcuni blogger locali. “La Commissione Europea ha chiesto alla Banca di impegnarsi in un aumento di capitale di 2,5 Miliardi di Euro entro il 2014, cosa ben diversa dalla decisione assunta di un aumento di 3 miliardi immediato. Questa accelerazione comporta alcuni rischi: è la stessa Fondazione a sottolinearlo, proprio nella relazione per la prossima assemblea della Banca, in cui vengono ipotizzati nuovi e imprevedibili assetti proprietari che non vorrei fossero dominati da fondi stranieri di natura speculativa. Abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle i danni del ricorso spregiudicato ai derivati proprio da parte del passato management, peraltro premiato con la presidenza dell’ABI. L’aspetto che vorrei sottolineare con forza è che Mps è la terza Banca italiana, che controlla miliardi di euro di titoli di Stato e miliardi di euro di risparmi di famiglie italiane. E’ questo il cuore della questione: la vicenda riguarda l’intero Paese. Trovo dunque doveroso che il Governo, che già ha erogato un prestito oneroso di 4 miliardi, si preoccupi di chi saranno i nuovi azionisti di riferimento di Mps e soprattutto che ne controlli la trasparenza e la serietà, mantenendo un ruolo di garanzia degli interessi collettivi rappresentati dalla Fondazione ”.