Il sindaco, Bruno Valentini, è intervenuto alla riunione del Consiglio di amministrazione della Biblioteca comunale degli Intronati del 13 settembre. In vista del rinnovo dello stesso Consiglio, è stato tracciato un bilancio delle attività svolte durante il mandato che si sta concludendo e sono stati messi a fuoco i problemi più urgenti per gli sviluppi futuri. <<Non si è abbastanza consapevoli – ha detto il sindaco nel suo discorso – del valore dell’immenso patrimonio librario e di documentazione in genere custodito da una Biblioteca che, da quando fu aperta come biblioteca civica (1812), svolge servizi culturali di straordinaria portata. Ora si tratta di rafforzarne la sua funzione quale sede centrale di coordinamento di un sistema territoriale provinciale (Redos: Rete bibliotecaria e documentaria senese) che già comprende 31 biblioteche di ente locale, più quattro istituti culturali, e di proseguire nei programmi di modernizzazione già avviati, in grado di dilatarne i modi di fruizione e di consentire un più largo accesso>>. In particolare, merita attenzione la prospettiva della “biblioteca digitale”, già in fase avanzata. La Biblioteca ha prodotto, infatti, nel corso di oltre un decennio, un patrimonio digitale che ammonta a circa un milione di scansioni, e sono in corso procedure per la normalizzazione, archiviazione e pubblicazione in Internet degli archivi digitali. L’avvio del progetto costituisce la base su cui sarà impostata la futura costruzione di una grande biblioteca digitale intesa come sistema integrato di documenti digitalizzati e servizi digitali. Prevista anche la trasformazione dell’attuale laboratorio di fotoriproduzione e digitalizzazione in una nuova unità operativa.
Il presidente, Roberto Barzanti, e i membri del Consiglio hanno sottolineato l’importanza dei processi di internazionalizzazione, sempre più strategici: <<L’adesione a progetti di biblioteca digitale nazionali e internazionali è un obiettivo essenziale: non a caso la Biblioteca comunale degli Intronati è la prima biblioteca comunale italiana entrata a far parte della World Digital Library, progetto internazionale promosso dalla Library of Congress di Washington e dall’Unesco. Tale progetto si propone, in primo luogo, finalità legate alla salvaguardia e alla tutela, poiché la digitalizzazione del patrimonio antico e raro consente di sottrarre codici miniati, stampe, disegni, manifesti, incunaboli alla consultazione e di conservarli adeguatamente senza sottoporli a uno stress continuo e dannoso>>. Nel corso del mese di marzo 2012, è stato avviato il progetto di digital lending e di distribuzione di contenuti digitali tramite la piattaforma Medialibraryonline.
Anche nei programmi delineati per conseguire la designazione di Siena a Capitale europea della cultura per il 2019, la Biblioteca è chiamata ad assumere una posizione di grande rilievo.
I dati della frequenza e dei prestiti attestano la Biblioteca senese tra i centri di maggior spicco, sia a livello regionale che nazionale. Non meno di centomila sono stati i prestiti effettuati nel 2012, mentre il numero totale dei visitatori ha superato quota 150.000. La Biblioteca offre agli studiosi e agli studenti, di ogni grado, un riferimento continuo e qualificata accoglienza.
Concludendo, il sindaco Bruno Valentini ha indicato la necessità di puntare su un ulteriore razionalizzazione dell’insieme delle biblioteche senesi e dei centri archivistici contemporanei: obiettivi dettati dall’aspirazione a migliorarne la fruibilità, oltre che imposti dalle perduranti ristrettezze economiche in cui si dibattono gli enti locali, nonché da una piena applicazione della stessa legislazione regionale. Il presidente, concordando con le riflessioni del sindaco, ha tenuto a ringraziare tutto il personale, a partire dalla direzione, per la competenza che assicura e per la motivata dedizione che dimostra: <<E l’associazione Amici della Biblioteca, di recente costituita, merita una menzione di sincera gratitudine per una collaborazione augurabilmente destinata a espandersi e ad attrarre nuove energie>>.