
Solo dopo oltre quaranta minuti di attesa un controllore spiega che a causa di un guasto il treno ferma la sua corsa ad Empoli e chi deve andare a Firenze deve “sbrigarsi” e raggiungere il binario 4 da dove era in partenza il Regionale 23532 per Firenze. Un treno che – come ci raccontano i pendolari – ha solo tre carrozze e già ogni giorno è stracolmo. “Ora voglio vedere come salgono tutte queste persone a bordo – dice innervosito Claudio – fanno salire su tre carrozze altre 70 persone da un altro treno. Non ha senso”.
“Ma poi ci lamentiamo che i turisti non tornano in Italia – dice Carlo – ma che idea di paese diamo”.
In molti rinunciano e aspettano il treno successivo, chi ha impegni di lavoro, coincidenze con altri treni o aerei da Firnze è costretto a salire a bordo con molta difficoltà e con le porte che non si chiudono perchè le persone sono anche sui gradini delle porte. Il controllore chiede a tutti di allontanarsi dalle porte…si ma come? Non c’è spazio. Non si respira e sarà così per tutta la durata del viaggio: 32 minuti di inferno.
“Non ne possiamo più – dicono Raffaella e Maria – un giorno sì e uno no è questa storia. Se timbriamo il cartellino in ritardo però mica ci rimborsa Trenitalia…”.
Elena Casi