Inaugurazione dell’anno accademico con proteste degli studenti. Non è una novità, succede spesso. Da una parte c’è la soddisfazione del rettore Angelo Riccaboni che nel suo discorso ricorda i risultati raggiunti, fino a dire che “dal baratro dal quale siamo partiti adesso ci troviamo in una situazione assolutamente paragonabile a quella di altri atenei, anche se mai potremo tornare a come stavamo prima”, dall’altra parte c’è invece la delusione e anche la rabbia di un gruppo di studenti che nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, nell’aula magna di ateneo, si alzano in piedi e parlano di quelli che a loro avviso sono i problemi dell’Università senese: chiusura di corsi di studio, tagli ai servizi per gli universitari, strutture che andrebbero riviste, tasse alte da pagare.