Giovanni Savino, educatore della cooperativa “Il tappeto di Iqbal” racconta l’esperienza del circo sociale nelle strade di San Giorgio a Cremano nel quartiere di Barra.
La cooperativa prende il nome da Iqbal, in memoria di Iqbal Masih, un bambino pakistano, simbolo della lotta contro il lavoro infantile nell’industria tessile del tappeto. Nato nel 1983 a Muridike, in Pakistan aveva solo quattro anno quando iniziò a lavorare per più di dodici ore al giorno per anni, picchiato, sgridato e incatenato al suo telaio, guadagnando una rupia al giorno(circa tre centesimi). Con l’aiuto del Fronte di Liberazione dal lavoro Schiavizzato decise di raccontare in pubblico e alle tv di tutto il mondo la sua storia diventando simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori.
A soli 12 anni, il 16 aprile 1995, mentre correva in bicicletta nella sua città , due sicari della mafia dei tappeti gli spararono, uccidendelo.
Per informazioni sul circo sociale Il tappeto di Iqbal:
www.iltappetodiiqbal.it