Se il dato generale che emerge dai primi tre giorni dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano è quello della presenza di visitatori, che ha fatto registrare punte record con circa 2.500 tra operatori professionali, eno-appassionati ed eno-turisti e abitanti dell’area Val di Chiana, questi ultimi attratti dall’eco dell’evento e dal fascino della Fortezza, nel bilancio fin qui stilato dalle 34 aziende partecipanti una delle voci più attive è quella relativa ai contatti con gli operatori esteri. Il giudizio positivo è unanime: l’arrivo, nella giornata di sabato, dei 120 buyers ed opinion leader che, dopo aver partecipato al Buy Wine di Firenze, sono stati indirizzati verso Montepulciano e verso il Nobile da Toscana Promozione, è anzi uno dei fatti che caratterizzerà proprio l’edizione 2012 dell’Anteprima.
D’altra parte che i mercati mondiali rappresentino per il Vino Nobile uno sbocco importantissimo sono le cifre a dimostrarlo. Nell’anno appena trascorso le esportazioni hanno fatto registrare un ulteriore incremento, salendo al 61% del venduto contro il 59% del 2010, segno evidente che i segnali di ripresa che giungono dallo scacchiere internazionale cominciano ad avere effetti positivi anche sui consumi.
La “piazza” di riferimento rimane la Germania che assorbe il 45% del Nobile (e del Rosso di Montepulciano doc), mentre gli Stati Uniti si consolidano raggiungendo al secondo posto delle esportazioni la Svizzera, storico partner di queste denominazioni; la quota, per entrambi, è del 15% con un trend molto favorevole per il grande paese nordamericano. Gli altri paesi dell’Europa Unita, assorbono, nel complesso, il 9% dell’export mentre sono significativi i flussi anche verso il Regno Unito (4%) e la Russia (3%).
E l’Anteprima del Nobile rappresenta anche l’occasione per analizzare la strategia sui mercati che sta premiando il Vino Nobile di Montepulciano. “Tre sono i nostri punti di riferimento – fanno sapere dal Consorzio che unisce i produttori – e cioè un posizionamento dei prezzi mai ‘fuori mercato’, l’equilibrio tra gli sbocchi commerciali interni ed esteri ed numero delle aziende proporzionato alle dimensioni del territorio”.
Questi dunque i segreti del successo del Nobile che ha creato una sorta di “modello” che coniuga la qualitativa con gli obiettivi commerciali, garantendo sicurezza e affidabilità alla clientela. “Sarebbe stato facile, in tempi di ‘vacche grasse”’– sottolineano dal Consorzio – scegliere facili scorciatoie, cavalcando, per esempio, la crescita dei prezzi facili. Il Nobile e il Rosso di Montepulciano si sono invece mantenuti continuativamente, nel triennio 2009 – 2011, su una fascia di prezzo equilibrata e costante, mai ‘fuori mercato’ (una bottiglia di Nobile di Montepulciano vale sullo scaffale tra i 20 e i 30 euro e una di Rosso di Montepulciano oscilla tra i 5 e i 10 euro)”.
Il programma dell’Anteprima del Vino Nobile riprenderà da mercoledì 22 febbraio con l’arrivo di oltre 150 giornalisti da tutto il mondo. In questa occasione si esibirà anche la Divinorchestra, l’orchestra musicale della Fondazione Cantiere che suonerà per l’occasione con strumenti ricavati dal mondo del vino. Giovedì 23 febbraio sarà invece la giornata delle degustazioni e dell’assegnazione delle stelle all’annata 2011.