Associazione Confronti su primarie: “Votanti raddoppiati, ora passo indietro vertici Pd”

Siena

“Con le primarie vere, senza cavilli anti-democratici e candidati imposti, ivotanti sono più che raddoppiati. Si tratta di un segnale chiarissimo agli attuali vertici del Pd di Siena, che a questo punto devono fare un passo indietro”. E’ quanto dichiara l’associazione di Siena “Confronti”, di cui fanno parte iscritti al Pd, commentando l’esito delle primarie del Pd per il candidato a sindaco di Siena.

“Le primarie veramente aperte – spiega l’associazione, – che abbiamo chiesto per primi fin da settembre 2012, hanno sconfessato totalmente gli attuali dirigenti del Pd di Siena. Si è passati dai 1.978 votanti democratici di gennaio per l’ex sindaco Franco Ceccuzzi ai 4.609 voti espressi per i due candidati Pd delle primarie di aprile. A gennaio parteciparono anche i sostenitori di Sel, mentre questa tornata è stata tutta interna al Pd. Si tratta di una bocciatura clamorosa per chi tentò quella ennesima ed inutile prova di forza con regole senza precedenti e clausole ad personam per impedire la libera partecipazione. La dirigenza del Pd Siena ha fatto di tutto per impedire a Bruno Valentini (che ha vinto per molto piú di un pugno di voti) di partecipare alle primarie di gennaio e ha tentato di far saltare anche questa consultazione, tenutasi in extremis”.

“Ora ci sono tutte le condizioni per dichiarare finalmente chiusa la vecchia stagione dei veleni – aggiunge ‘Confronti’ – ed aprire una nuova prospettiva politica che sia in grado di avanzare proposte serie, concrete e condivise per Siena. La dirigenza del Pd senese, che ha espresso la candidatura di Alessandro Mugnaioli mettendo in campo anche le strutture di partito che sarebbero dovute rimanere neutre, prenda atto dell’ennesima sconfessione di militanti ed elettori. Ora serve aria nuova, a partire dalle candidature per il consiglio comunale che non possono certamente essere decise in maniera solitaria da un gruppo dirigente sfiduciato in modo così eclatante”.