Un’iniziativa di approfondimento sulla salute mentale. E’ quella organizzata dal Comune di Castelnuovo Berardenga per domani, martedì 23 ottobre, alle ore 21.15, presso la Sala conferenze di Villa Chigi Saracini, dal titolo “La mente umana, elemento vitale e guida per la nostra esistenza: che succede quando qualcosa non funziona?”. All’appuntamento interverranno Andrea Fagiolini, direttore del Dipartimento interaziendale di salute mentale delle Aziende sanitarie della provincia di Siena e Filippo Giannettoni, assessore alle politiche sociali e sanità di Castelnuovo.
“Il Dipartimento interaziendale di salute mentale – commenta Filippo Giannettoni – rappresenta il primo e più virtuoso esempio di integrazione tra territorio, ospedale e Università attivato in Toscana, grazie alla realizzazione di percorsi assistenziali appropriati e interventi mirati nelle varie fasi e tipologie delle patologie trattate. Un modello positivo da replicare in altre realtà del panorama regionale o nazionale. Le amministrazioni comunali non dovrebbero mai stancarsi di conoscere e di compartecipare alla programmazione di servizi tanto delicati quanto rilevanti come quelli legati alla salute mentale. In questo ambito, infatti, l’efficacia degli interventi si misura innanzitutto sul territorio”.
“Integrare i servizi di salute mentale all’interno delle cure primarie – continua l’assessore – rappresenta un’evoluzione culturale nel rapporto con questo tipo di patologie. La proposta di piano socio – sanitario integrato regionale, per la prima volta documento unificato in materia di sociale e sanità, parla chiaro: la medicina di base rappresenta il primo e determinante approccio alle cure ed entrerà a far parte di un sistema per la salute mentale di comunità. Il Comune ha, quindi, il compito di collaborare con le Aziende sanitarie alla programmazione su questi temi e soprattutto per continuare a garantire il benessere dei cittadini. Siamo conviti, però, che la salute mentale si connoti anche di tutti quei fattori sociali legati alle relazioni, al tempo libero, al lavoro e alle condizioni di vita che sono prerogativa in primis delle amministrazioni. E’ attraverso lo spirito della rete, delle sinergie e della proficua e reale integrazione socio-sanitaria che si vincono le sfide anche nel campo delle patologie mentali, peraltro sempre più numerose”.