Centro storico, la giunta allenta il blocco per i negozi: più flessibilità su trasferimenti e subentri

Diventa meno rigido il regime di salvaguardia del centro storico che la giunta aveva approvato lo scorso 10 marzo.

Ed in particolare la giunta, che si è riunita nuovamente stamattina, ha varato una modifica alla delibera che consente il subingresso in attività esistenti e il trasferimento di attività nella stessa zona della città o verso zone sottoposte a minor tutela (ad esempio: dalla zona 1 alla zona 3)”, ed inoltre le istanze “presentate alla Pubblica amministrazione e i contratti firmati, con data certa, precedentemente alla data di eseguibilità della deliberazione Giunta comunale numero 78 del 2025 (quella appunto dello scorso 10 marzo, ndr.), sono incluse tra le eccezioni al regime di salvaguardia”.

Nella sostanza se un’attività già esiste, può essere ceduta a un nuovo titolare oppure spostata, senza essere bloccata dalle misure. Ed ancora il blocco che era stato predisposto non riguarda coloro che avevano avviato le pratiche, o comunque preso impegni, prima che scattasse l’atto approvato a marzo.

A proporre la modifica è stato l’assessore al commercio Vanna Giunti. La richiesta di rivedere il regime, come spiega il documento, è arrivata dal mondo delle associazioni di categoria. Come spiega l’atto era stato infatti richiesto di “rivedere il regime di salvaguardia consentendo il subingresso in attività esistenti e il trasferimento di attività nella stessa zona della città attenzionando in particolare le operazioni avviate prima dell’inizio della salvaguardia”.

Il regime , “prevede la salvaguardia del centro storico patrimonio Unesco in vista del nuovo regolamento riguardante le attività commerciali all’interno delle mura storiche – viene ricordato dal Comune in una nota-. In attesa delle nuove norme, concertate con le parti sociali e da redigersi entro il 31 maggio, l’amministrazione comunale ha deciso di introdurre un “regime di salvaguardia” che impedirà, di fatto, l’ingresso di nuove attività commerciali fino all’approvazione del nuovo regolamento”.