Covid, 503 nuovi casi in Toscana. Giani: “Nostre scelte coraggiose stanno pagando”

“I nuovi casi registrati in Toscana sono 503 su 14.768 test di cui 10.115 tamponi molecolari e 4.653 test rapidi”, i dati li anticipa, come consuetudine, il presidente della Regione Eugenio Giani con un tasso di nuovi positivi che è pari al 3,4%, in aumento rispetto a ieri. Sono  5.582 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 8.303, +0,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 775 (34 in meno rispetto a ieri), di cui 116 in terapia intensiva (3 in più).

Domani, venerdì’ 21 gennaio, la Toscana conoscerà il suo futuro: l’Iss analizzerà i dati sull’evoluzione del contagio. Rispetto ai giorni passati c’è maggiore fiducia verso una riconferma della zona gialla. A quanto si apprende l’indice Rt che verrà preso in analisi dalla Cabina di regia (che monitorerà lo sviluppo dell’epidemia dall’11 al 17 gennaio) dovrebbe essere sceso di qualche decimale rispetto allo 0,96 preso in considerazione lo scorso venerdì 14 gennaio.

Intanto stamani il presidente della Regione Eugenio Giani è intervenuto durante un incontro con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a Palazzo Strozzi Sacrati. La Toscana, lo ricordiamo, ha riaperto le scuole secondarie dieci giorni fa. “Per il valore dell’istruzione vale la pena fare scelte coraggiose”, ha commentato Giani. “Siamo ripartiti da dieci giorni, ma se andiamo a vedere le curve dei contagi l’altra settimana abbiamo avuto 2901 contagi in tutta la Toscana, il che significa che per ritrovare un dato così basso bisogna tornare all’11 ottobre cioè prima della seconda ondata della pandemia”, prosegue.

“La scuola ha una governance complessa – ha detto  Azzolina – ma se tutti insieme si lavora per un obiettivo unico, che è quello dell’istruzione e della formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, il risultato si ottiene. Ringrazio il presidente Giani che ha messo la scuola al centro delle sue scelte politiche cosa di cui anche gli studenti della Toscana credo possano essergli grati”