La Toscana diventa un laboratorio diffuso: torna la Summer school di Fondazione SaiHub

L’intelligenza artificiale e le scienze della vita vanno in scena d’estate in quattro città toscane grazie alla Summer school di Fondazione SaiHub, che ha preso il via oggi con la sua quinta edizione.

L’iniziativa è partita oggi da Siena e vede coinvolti gli studenti di 13 istituti superiori della Regione. La scuola farà tappa, fino al 3 luglio, anche a Volterra, Firenze e Grosseto e si porterà dietro laboratori pratici, workshop esperienziali, visite guidate nei luoghi della scienza, incontri con esperti del mondo scientifico e tecnologico.

Sarà un vero e proprio laboratorio diffuso, che accompagnerà le nuove generazioni alla scoperta di percorsi altamente professionalizzanti nei settori delle biotecnologie e del biomedicale. Nelle prossime settimane, dal 16 al 19 giugno la Summer school si trasferirà a Volterra, dal 23 al venerdì 27 giugno a Firenze e dal 30 giugno a giovedì 3 luglio a Grosseto.

L’iniziativa è promossa da Fondazione SaiHub con il contribuito di Fondazione Monte dei Paschi, il coordinamento operativo di Fondazione Vita e il supporto dell’Università di Siena e del polo universitario Grossetano. L’edizione 2025 ha il patrocinio di Regione Toscana e GiovaniSì. Si svolge in collaborazione con Indire e l’Ufficio regionale scolastico per la Toscana attraverso la diffusione dell’iniziativa verso tutte le scuole di Regione Toscana e il riconoscimento delle attività in crediti Pcto. L’attività è cofinanziata dal Pnrr.

“Contiamo di chiudere l’anno con circa 400-500 studenti, un traguardo importante che sottolinea, prima di tutto, il valore del partenariato – le parole del direttore di Its Vita Stefano Chielli – . La scuola conta su una rete di collaborazioni sia solida e qualificata. Un lavoro di squadra che dà vita a un prodotto di qualità: orientare gli studenti verso le professioni del futuro, attraverso percorsi Its o universitari che permettono di accedere più facilmente a sbocchi lavorativi interessanti, in linea con le richieste della società e del mondo produttivo attuale”.

“Oggi possiamo dire che questo progetto è andato ben oltre il concetto iniziale di “summer school” – rileva il direttore generale di Fondazione Mps Marco Forte- . Abbiamo superato da tempo la sola dimensione stagionale, coinvolgendo ormai diverse centinaia di studentesse e studenti. Proprio per questo motivo, non parleremo più solo di summer school: il nostro obiettivo è far conoscere ai giovani l’intelligenza artificiale, le biotecnologie e, più in generale, il mondo delle discipline STEM. Ambiti fondamentali per lo sviluppo economico del territorio. L’intento è quello di stimolare in questi ragazzi la curiosità e la passione per tali materie, affinché possano proseguire i loro studi – auspicabilmente presso l’Università di Siena – e diventare ingegneri, chimici, scienziati: figure professionali chiave per generare sviluppo e innovazione locale”.