L’inverno demografico si fa sentire, Siena in un anno perde oltre 8mila lavoratori

Dal 2023 al 2024 Siena e la sua provincia perderanno oltre 8mila unità lavorative. La platea di persone che rientrano in una fascia che va da 15 a 64 anni,  e cioè in età lavorativa, dovrebbe passare da oltre 160mila a poco più di 152mila.  Le stime sono della Cgia di Mestre e riflettono l’impatto che l’inverno demografico ha sul nostro territorio. Il decremento si traduce in una percentuale del -5,07% e, incredibilmente, è uno dei migliori che si legge nella classifica stilata dall’associazione degli artigiani. Agrigento, con il suo -20%, sembra distante anni luce. L’unica realtà italiana che in un anno ha registrato una crescita è invece Prato, +0,75%. .Complessivamente la Toscana ha perso poco meno di 150mila unità lavorative in un anno, -6,49%. Anche qui l’indicatore non è poi così negativo ed infatti nella nostra Regione il calo è meno forte se confrontato a realtà come la Basilicata (-14,56%).  In Italia, secondo la Cgia, si rischiano di perdere in dieci anni 3 milioni di lavoratori. “Le ragioni di questo crollo vanno ricercate nel progressivo invecchiamento della popolazione: con sempre meno giovani e con tanti baby boomer1 destinati a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età, molti territori subiranno un autentico “spopolamento”, anche di potenziali lavoratori, soprattutto nel Mezzogiorno”, spiegano dall’associazione che ha elaborato i dati Istat sulla previsione demografica.

MC