Monteroni d’Arbia: intitolato il parco comunale al maresciallo Francesco Rosi

“Conoscere il passato è fondamentale per costruire il futuro e dobbiamo farlo insieme ai giovani. Noi proviamo a farlo soprattutto in giornate come questa, in cui si ricordano i fatti accaduti dando loro concretezza anche attraverso simboli visibili, come l’opera progettata da Mattia Savini che ringrazio insieme alla sezione di Siena dell’Associazione Carabinieri e al Comando provinciale di Siena dell’Arma dei Carabinieri”. Così il sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni, ha salutato i presenti alla cerimonia di intitolazione dell’area verde in Piazza Pietro Nenni, a Monteroni d’Arbia, al Maresciallo Francesco Rosi. “Il giovane Carabiniere Francesco Rosi e i suoi colleghi – ha aggiunto Berni – vennero deportati come Internati Militari Italiani. Francesco Rosi riuscì a tornare dalla sua famiglia e qualche anno dopo, dal 1964 al 1978, abbiamo avuto l’onore di averlo come Maresciallo alla guida della stazione dei Carabinieri di Monteroni d’Arbia. Oltre al ricordo di una persona legata alla nostra comunità e al suo lavoro con passione e dedizione – ha detto ancora Berni – Rosi ha lasciato delle preziose memorie sul durissimo periodo vissuto in Germania e su quanto avvenne prima. Una ricostruzione dettagliata di quei fatti che oggi è patrimonio storico e sociale di tutta la comunità, a partire dai più piccoli”. Alla cerimonia, che ha visto lo scoprimento della targa e la benedizione della stessa da parte del Cappellano Militare della Legione Carabinieri Toscana, erano presenti oltre al sindaco Berni, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siena, i familiari del sottufficiale e l’Ispettore Regionale ed i rappresentanti della Sezione di Siena dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che nel 2022 avevano chiesto l’intitolazione all’Amministrazione comunale di Monteroni d’Arbia. Inoltre hanno partecipato gli alunni dell’Istituto scolastico Renato Fucini, che hanno voluto omaggiare il sottufficiale con la lettura di composizioni da loro realizzate, mentre la Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze ha cadenzato con la propria musica i tempi della cerimonia.