
Un legame nel segno dell’arte e della tradizione della ceramica: la contrada del Nicchio e il comune siciliano di Centuripe hanno svelato stamani i dettagli di una collaborazione che ha portato all’esposizione nel parco del Santa Chiara di trenta capolavori dei maestri vasai della cittadina in provincia di Enna.
“Vista la lunga tradizione della contrada, che ospita al suo interno un’associazione di vasai, e la nostra millenaria storia, già in epoca ellenistica Centuripe era capitale siciliana nella produzione di vasi e terracotta, è nato questo bel progetto: ospitare a Siena due artisti, due artigiani, due maestri d’arte, potremmo dire, che tramandano una tradizione davvero antichissima”, le parole del sindaco di Centuripe Salvatore La Spina.
L’iniziativa nasce nell’ambito della Festa dell’Abbadia Nuova, in programma da stasera fino a domenica 18 maggio, che è il momento in cui il rione di via dei Pispini celebra i suoi avvocati spirituali e patroni dell’arte dei vasai, i santi Giacomo e Filippo apostoli. L’evento dunque diventa un incontro tra culture e comunità .
“Nell’impostazione che abbiamo voluto dare all’iniziativa, è nata un’amicizia e una collaborazione con il comune di Centuripe – le parole del priore del Nicchio David Losi-, che vanta una realtà artigiana secolare di grande valore.
Da qui è scaturita una mostra, ospitata nei nostri locali, che apre oggi e che invito tutti a visitare”. Il dialogo tra il Nicchio e Centuripe nasce anche grazie al contributo del prefetto Matilde Pirrera. “Ricordo che quando mi sono insediato, un giornalista mi chiese: “Che cosa si aspetta da Siena?” Io risposi: “Non è importante quello che mi aspetto da Siena, ma quello che i senesi pensano di poter fare per questo territorio”, ha affermato. Pieno supporto dal sindaco Nicoletta Fabio. “È un momento significativo, un segnale importante dell’apertura della città di Siena — e anche delle contrade — nei confronti di altre realtà ”, ha detto